Questa sera a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio c’era Giuliano Amato, ex presidente del consiglio(per ben due volte). Il “dott Sottile” come ai tempi del suo mandato veniva definito per la sua grande capacità riflessiva, intuito analitico ed acume politico ha risposto con una buona dose di coerenza e con estrema chiarezza
Ovviamente ha detto tante cose sensate analizzate con la consueta lucidità ma fra tutte quella che più mi ha colpito è la più semplice, la più comprensibile, la meno contestabile, la più bella, uso più o meno le sue parole:
“La cosa più importante è l’uguaglianza, è comprendere che le donne sono eguali agli uomini, che gli immigrati che sbarcano sulle nostre coste sono nostri fratelli perché figli dello stesso Dio e quindi hanno i nostri stessi diritti, che i figli dei poveri e di coloro che svolgono i lavori più umili sono eguali ai figli dei ricchi con lo stesso diritto a poter studiare che hanno quelli carichi di soldi. Basta muoversi con costanza in quel senso per far si che le cose, in questo mondo, vadano meglio da sole “
In tutta sincerità, caro Giuliano, i politici in generale raramente riscuotono la mia simpatia e tu dall’alto del tuo spropositato assegno pensionistico non rappresenti l’eccezione e che è facile parlare di diritti e di doveri per persone nella tua posizione sociale ma come si può non condividere le tue splendide parole, volevo cortesemente pregarti di accettare l’invito ad aderire come membro onorario al gruppo di cui sono uno dei fondatori e socio emerito, il gruppo “Predico bene per razzolare male”