Il vecchio laboratorio di fabbro-carradore del nonno
Ovviamente definirlo Museo sarebbe eccessivo, ma la suggestiva testimonianza di una antica attività artigianale oramai scomparsa lo è di sicuro.
Nell’immagine in primo piano la mortasa per eseguire fori e scanalature, a destra la vecchia mola ad acqua per l’affilatura precisa di tutti gli utensili taglienti, a sinistra il vecchio trapano grande e la mola smeriglio. Tutte queste macchine sono attualmente ancora come un tempo collegate con trasmissione a cinghie su pulegge in legno di fabbricazione propria (nonno e papà) ad un unico motore, il medesimo che tramite un altra cinghia faceva e fa girare la sega esterna da tronchi situata nei pressi della scala che conduce all’affittacamere
Il maglio
Vecchio Maglio
Primo piano del vecchio maglio dove mio nonno prima e mio padre poi hanno battuto, piegato, modellato e trasformato tonnellate di ferro. Ancora negli ultimi anni, prima del suo ritiro dall’attività, ricordo mio padre impegnato tutta la giornata a “bote el mose d’arò”(rifare il filo al coltello dei vomeri degli aratri) Forgia, maglio, martello ed incudine,…….un lavoro sfibrante.