BdCT sta per Bus dal Cul Tour, un gruppo di giovani ciclisti(dai 20 ai 27 anni) con sede a Bologna, il nome abbastanza particolare prende spunto dalla ‘ famosissima esclamazione del primo vincitore del Giro, Luigi Ganna, che nell’ormai lontano 1909, all’arrivo di Milano, a chi gli chiedeva, forse con troppa insistenza, un commento rispose: “me brüsa tanto el cül“,mi scuso ma tradotto letteralmente..(“mi brucia parecchio il culo”
Con Andrea Gareffa, ideatore e coordinatore del loro sito (http://bdct.wordpress.com/), ci siamo incontrati, quasi per caso, sul sito Piste Ciclabili.com. La passione comune per la bici ha fatto il resto, scambio Link e poi la sua proposta di inserire Bubbio come una delle tappe del loro tour in programma per il 2010 cioè Bologna-Parigi, 1400 Km in 11 tappe e di fermarsi una notte a dormire nel nostro affittacamere, ospitati senza spese in cambio dell’inserimento del nostro banner in prima fila nella loro home.
Questo è il loro, se non vado errato, ottavo tour, l’anno scorso per esempio sono andati a Berlino e l’anno prima hanno compiuto tutto l’arco delle Alpi. Così Martedi 3 Agosto hanno appunto dormito da noi per poi ripartire l’indomani destinazione Sanpeyere, dove li attendeva il temibile valico dell’Agnello. Credo sia difficile comprendere, se non si è come me, appassionati di questo sport, sia l’aspetto emotivo che l’incredibile fascino di un impresa come questa che ovviamente considerando i forti disagi e la notevole fatica è consentita solo all’entusiasmo, il coraggio, la forza e un pò anche l’incoscienza tipica della gioventù.
E’ invece molto più comprensibile la mia bonaria invidia nei loro confronti, della loro età innanzitutto e poi per non poterli seguire in questo bellissimo tour anche perchè da anni inseguo il sogno di fare qualcosa del genere (tipo il giro intorno al perimetro della nostra penisola), sogno che ancora fatico a rassegnarmi che resterà tale. Al di la di questo piccolo e un pò patetico sfogo devo ammettere che questi ragazzi bolognesi mi hanno sorpreso.
Per prima cosa per la loro estrema simpatia e cordialità, davvero è difficile che in un gruppo di 10 persone non ci sia nessuno che “a pelle” non ti stia un pò sui …………..eppure è proprio così, con qualsiasi di loro mi sarei trovato bene a pedalare fino a Parigi. Poi la loro”maturità” e serietà, hanno mangiato, giocato, dormito da noi senza dare il minimo fastidio, hanno lasciato tutto pulito dai locali alle pentole, insomma hanno portato una ventata di gioventù, allegria e colore in una borgata dove l’abitudine è la regola.
Tra l’altro mi hanno regalato una bellissima maglia da ciclismo, gialla naturalmente, con tutte le loro firme e mi hanno permesso di accompagnarli un tratto in bici, ci siamo salutati a Cortemilia. Ma la cosa di cui gli sono più grato è la fiducia, in verità al momento decisamente sopita, che almeno in parte hanno risvegliato in me, se ci sono ancora ragazzi che contando unicamente sulla forza delle loro gambe possiedono ancora la voglia di mettersi, fisicamente e psicologicamente, in gioco, di partire con una bici da Bologna per arrivare a Parigi, che conoscono molto bene il senso di amicizia, solidarietà e appartenenza, che sanno comportarsi decisamente meglio degli adulti, che sanno cosa significa il lavoro e la gratitudine forse potranno trovare anche la forza di invertire la marcia, di recuperare l’importanza delle nostre origini e di tutti quei valori umani e sociali che il “Dio Denaro” ha e sta inesorabilmente distruggendo.
Forza ragazzi, pedalate e non mollate mai.