Racconti d’Infanzia: Racconti di guerra
Primavera 1943 l’esercito comunista di Tito ha ormai reso disperati gli ultimi tentativi di resistenza delle truppe dell’asse. Nella totale disfatta e confusione drammatica è la situazione dell’esercito italiano che sempre più assediato e allo sbando è costretto ad una fuga precipitosa e disorganizzata.
Tavio e Coco fanno parte di una di quelle compagnie che da giorni, incalzati dai partigiani slavi, sta ripiegando verso il confine italiano tra mille insidie, problemi, stenti e privazioni.
Tavio è una forza della natura, alto più di un metro ed ottanta per ottantacinque chili di nervi e muscoli di acciaio coadiuvati da una forza di carattere e volontà indomiti.
Coco non si capisce come abbiano potuto aruorarlo nell’artiglieria alpina, è alto poco più di un metro e sessanta, mingherlino, fragile, con vari problemi minori di salute.
Una grande amicizia
Forse proprio questa grande differenza fisica e caratteriale è stata l’origine del loro trovarsi, forse un naturale completamento, una di quelle intese emotive che non hanno una logica, insomma la loro era una grande amicizia. Mio padre mi raccontava che erano sempre insieme e che venivano persino presi bonariamente in giro dai compagni per questa loro “inseparabilità”
La ritirata come già detto era precipitosa, i comandanti, alla partenza, erano stati molto chiari: “Non possiamo perdere un minuto di tempo, non presteremo soccorso, chi si ferma verrà abbandonato“ Giorni e notti di cammino, a marce forzate, ed ad un ritmo molto elevato, quasi vicino a quello di corsa.
Tavio per lunghi tratti si era sobbarcato anche lo zaino ed il fucile dell’amico, lo aveva sostenuto psicologicamente, gli aveva evitato, con astuzia, i turni di guardia, lo aveva costretto a mangiare ma vedeva con apprensione il progressivo cedimento fisico e psichico del compagno, da tempo erano costretti a camminare nelle ultime file, cosa già di per sè, inquietante.
Quella notte del 1943 Coco era sfinito ed aveva deciso di arrendersi, mio padre lo aveva visto accasciarsi senza segni di vita, :”Porca miseria, Coco svigte, svigte, svigte (svegliati, svegliati, svegliati)” Lo aveva tirato su di peso. “Svigte cuion, svigte che ti losce la pel” (“Svegliati coglione, che ci lasci la pelle”) Niente, allora gli aveva rifilato due ceffoni riuscendo a svegliarlo almeno in parte.
Intanto la compagnia al passo sostenuto che teneva era già lontana:”Cristo Santo Coco svigte, svigte, un zogna za ca curo per ciapè la compagnia, beica andua ca le za” (Cristo Santo, svegliati svegliati, bisogna già che corriamo per riprendere la compagnia, guarda dov’è già) “No va te, va te, lascme ste, a voi sul durmi, va te, va te” (“No, va tu, va tu,lasciami stare, voglio solo dormire, va tu, va tu”) Tavio era disperato, vedeva la compagnia allontanarsi, sapeva che perderla di vista e non più raggiungerla era quasi morte sicura.
Di nuovo sollevò l’amico: “Coco svigte, toca a camine, beica che me tlas que, a voi nent murì anche me, beica ca tlas que“(“Coco svegliati, cammina, guarda che io ti lascio qui, non voglio morire anch’io, guarda che ti lascio qui”) “No, a nan pos pò, a to dite ed laseme ste, a voi che ti lose ste, toi capì?”(” No, non ne posso più, lasciami stare, voglio che mi lasci stare, hai capito?”) ” Tavio non riuscì a ricacciare due lacrime.
Coco dormiva di nuovo, Tavio lo guardò ancora un attimo poi si mise a correre per raggiungere l’esercito sempre più lontano, quando me lo raccontava non si ricordava più se corse per 300-500 metri o un chilometro disperando di raggiungere il resto della compagnia.
Ma non poteva abbandonare l’amico, non poteva lasciarlo la a morire solo come un cane, fece dietro-front e tornò indietro.
Di come poi riuscì a svegliare Coco facendo leva sul fatto che stava sacrificando la propria vita per lui, di come lo portò per un tratto in spalla, di come riuscirono, incredibilmente, all’alba del giorno dopo, a raggiungere la compagnia che intanto si era fermata per una sosta restava una sorta di mistero anche per lui né io posso descriverlo. Come si possono spiegare i miracoli!!!