Presenze del cognome Bara in Italia
Ci sono circa 119 Bara in Italia. (sito Cognomix. it)
53 Lombardia 4 Lazio 16 Marche 3 Calabria 13 Campania 2 Veneto 12 Sicilia 1 Toscana 8 Piemonte 1 Umbria 6 Emilia- Romagna
Il cognome Bara come si vede dalla ricerca del sito cognomix è diffuso soprattutto in Lombardia e più specificatamente nel bresciano,una discreta presenza si riscontra poi nelle Marche ed in Campania
Peccato, occasione persa, certo che uno con il mio cognome avesse avuto la fortuna d’innamorarsi ricambiato di una signora Bara il connubio sarebbe stato perfetto, magari avremmo potuto chiamare i nostri figli Croce e Corona
Base etimologica
Bara è uno di quei cognomi che, di primo acchito, si direbbe di facile interpretazione etimologica e che invece ha un origine abbastanza difficile da definire con chiarezza e sicurezza. Le ipotesi sono diverse, una di queste tra l’altro poco convincente è quella che vede nel cognome una derivazione dal nome Barbara tramite l’aferesi della prima sillaba.
Secondo altri esperti il cognome avrebbe origine dal germanico “bara- baro“che significava “uomo libero” ed anche “guerriero” latinizzato poi in “baro, baronis” e successivamente italianizzato in “barone”come attribuzione di titolo nobiliare nella Gerarchia Araldica.
Nel contesto, è anche possibile un collegamento con la voce greca “baris” (battello, barca, fortezza) da cui anche la nota voce “bar“come unità di pressione atmosferica, strettamente legata ad altri lemmi, sempre greci, come il sostantivo “baros” (pesantezza, potenza, autorevolezza), l’aggettivo “barus” (pesante, duro, forte) ed i verbi “bareo” (opprimere) e “baruno” (premo); tutti significati che riportano alla solita radice “b- r” allusiva ai sessi. In questo contesto “bara” richiamava l’idea del sesso femminile ( Fonte: web. tiscali. it/ psilibello)
Molti invece vedono un collegamento con il verbo portare, antico germanico “ber- an“, greco“bero“, su radice indoeuropea “bhar” (portare) ed antico gotico “bairan” da cui il significato derivato di“bar- ella” (piemontese “barela“, milanese “barella“) lettiga a braccia per portare i defunti nel percorso verso i luoghi di sepoltura.
Da qui appunto “bara“col significato di cassa da morto, stessa valenza sembrano avere termini come barca e baracca collegati anche al celtico “bar” (ramo d’albero) da cui “barac” (capanna costruita con rami d’albero) con d’altronde chiara assonanza con l’accadico “bara” (abitazione) ed e all’antico arabo “bar” (altare) da cui “bara” (santuario) in sumero”bara” (casa)e pure “barag”(luogo abitato, luogo di culto)
Tutti queste termini si riferiscono quindi ad una spazio preciso, destinato a contenere qualcosa, quindi richiamano appunto il significato di casa, baracca, cassa, bara appunto, nel medesimo senso si collega oltretutto il verbo ebraico”bara” col significato ambivalente di “creare” (la cassa) e “separare” (la salma).
Vari etimologisti fanno anche notare che alcuni ceppi di “Bara” italiani sono di provenienza albanese ed anche araba, infatti un etnia che vive nel Madagascar porta ancora il nome di “Bara“, due grandi pianure desertiche del Gibuti, sui confini con l’Etiopia si chiamano “Petit Bara” e “Grand Bara“e in questi casi il termine”bara” sembra non avere alcun significato preciso anche se alcuni propongono una associazione con l’aramaico”bar“(figlio).
Alcuni inoltre propongono l’ipotesi di un collegamento ed intreccio con ceppi di origine polacca originati da ipocoristici di Bartolomeo, sulla base tedesca “bar“nel suo significato di “orso” ed una qualche associazione e mescolanza con ceppi nati da soprannomi legati alla voce dell’antico tedesco“bero“(portatore) da cui sarebbe poi derivato il vocabolo”baro“nel suo significato di truffatore
Etimologia stupidaria:
Da “zara“ antichissimo modo di chiamare il gioco dei dadi (zar)per cambio di consonante iniziale allusivo del rovinarsi la vita, di finire male, di perdersi nel gioco dei dadi