Cognome Cucciatelli – CA D'BECON DI CRESTA RITA

Cognome Cucciatelli, fra le altre origini quella delle prime posate utilizzate dall'uomo

Ci sono circa 1 famiglie Cucciatelli in Italia (Sito Cognomix.it) presente nella Marche.

Il cognome Cucciatelli è probabilmente un patronimico o una derivazione da un soprannome collegato alla parola “cuccia”, diminutivo di “cuccio”, che sembrerebbe un termine regionale per definere un orso oppure semplicemente un diminutivo di natura affettiva, che indica origine familiare o caratteristica, spesso con suffisso aumentativo o vezzeggiativo come “-atelli”, tipico di aree meridionali (es. Abruzzo, Marche, Lazio), e la sua storia è legata alla trasmissione di nomi e mestieri, evolvendosi da un’identificazione del capostipiti.

Deriva in molti casi da “Cuccia” (potenziale radice) + suffisso “-atelli”. Il cognome Cucciatelli è molto raro, rappresenta quindi una variante di cognomi come Cuccia o Cucinotta, con probabili origini siciliane legate a soprannomi, che potrebbero derivare dall’albanese kuq (“rosso”) per Cuccia o da cucina/cugino per Cucinotta, con legami ad attività specifiche con mestieri (cuoco). E’ anche possibile origini da caratteristiche personali, ma con radici difficili da risalire in quanto dipendenti dalle tante migrazioni albanesi in Sicilia.

Potrebbe derivare da italianizzazioni del cognome albanese Kuqi, che, tratto dalla radice kuq, significa letteralmente “rosso” oppure dal nome medievale Cuccio che rappresenta un ipocoristico aferetico di nomi quali Enrico, Federico, Teodorico, Talarico.

Fra le altre teorie una fra le più considerate è quella di una variante o alterazione di cognomi simili in primis Cucciarelli.

Per altri studiosi poteva indicare una persona minuta, testarda spesso con valenza affettuosa e bonariamente scherzosa, magari attribuito ad un giovane lavoratore alle prime armi.

Poteva essere attribuito a chi aveva un piccolo allevamento di asini con annesso il relativo commercio. Nel contesto bisogna ricordare la fondamentale importanza dell’asino nel trasporto di merci in zone impervie e difficili da percorrere (come la Costiera Amalfitana, dove il “ciucciariello” è un simbolo storico). Il suffisso ariello è tipico del Napoletano ed aveva una funzione diminutiva-affettiva.

Ciuccio: Parola dialettale e popolare per asino, derivante probabilmente da soma (fardello), animale da soma.: Suffisso diminutivo-vezzeggiativo tipico del napoletano, che aggiunge un senso di affetto o piccolezza.

Ciucciariello: “Piccolo asino”, assume anche il significato di diversi amuleti portafortuna, difensore dai mali, spesso associato alla figura dell’asino carico di fardelli, ma visto positivamente per la sua tenacia e umiltà.

Cucciatelli nella sua variante da Cucciarelli potrebbe anche avere un legame con antichi strumenti casalinghi che hanno nella loro etimologia una dipendenza dal greco κοξηλιἁριον, kocliarrion, da cui il latino “coclearium” che ci riporta subito all’idea di guscio della conchiglia, che probabilmente fu il primo cucchiaio usato dall’uomo, e che diede l’avvio alla creazione delle prime posate da tavola. A Pompei per esempio si usava la “ligula”, in osso, che presentava una cavità ovale con il manico leggermente incurvato, oppure alcuni piccoli cucchiaini semicircolari con un lingo manico, idonei a gustare le salse, soprattutto il garum. Nella stessa epoca o forse ancora prima era già in uso sulle tavole il coltello, abbastanza consistente come spessore provvisto di manico in avorio intagliato.

Il cognome Cucciatelli potrebbe per alcuni ceppi essere legato ad una nota famiglia originaria di Palermo, venne in Calabria in seguito alla concessione del Segretariato di queste regioni concesso da Carlo V ad Annibale Cocciatelli. Stabilitasi in Tropea nel secolo XVIII si arricchi con mirati acquisti di beni stabili in queste contrade. Altro ramo. Originario di Calabria, poi famiglia nobile a Messina nei secoli XVI e XVII.