Ci sono circa 3246 Negro in Italia.(fonte Cognomix.it)
1336 Piemonte 19 Abruzzo 761 Puglia 15 Sicilia 311 Veneto 12 Marche 237 Liguria 9 Calabria 175 Lombardia 9 Trentino A.A.
96 Campania 6 Basilicata 94 Friuli V.G. 6 Valle d’Aosta 76 Lazio 4 Sardegna 52 Emilia-Romagna 2 Molise 25 Toscana 1 Umbria
Molte le varianti: Negri, Nigra/i/o, Nigris, De Negri, De Negris, Di Negro, Della Negra e gli alterati/derivati: Negrelli/o, Negrini/o, Negrin, Negrisoli/o, Negrisin, Negrotto, Negrone/i,Negruto, Negretti, Negroni ecc
Come si vede dalla ricerca Negro è panitaliano con una consistente predominio in Piemonte e Puglia, Nigra pure è piemontese, Nigro e Lo Nigro sono meridionali, Nigriello è napoletano, Nieddu è tipico ella Sardegna, Nigrelli e Nigrisoli, Negretti, Negroni sono emiliani mentre Nigri e Nigris del Friuli V.G., Niero, Negrin, Negrisin sono tipici del Veneto.
Alla base il nome Negro che prosegue dal cognomen latino “Niger“(con Nigrinus, Nigrina)dall’aggettivo niger, nigra, nigrum(nero). Nella maggior parte dei casi però deriva da un soprannome etinico medioevale da “negro” o dalla variante antica “nigro” con due significati, uno relativo alla persona cioè attribuito per il colore particolarmente scuro della pelle, dei capelli o della barba e l’altro come appartenente a popoli africani. Infatti in alcune regioni negro era sinonimo di moro o saraceno.
In italiano l’uso della parola per riferirsi alle etnie africane di pelle scura è attestato fin dal basso medioevo e non ha mai avuto alcuna intenzione dispregiativa.
E’solamente dagli anni 60 del ventesimo secolo che il termine ha assunto una connotazione volutamente negativa derivata dal dispregiativo inglese” nigger”che tradotto letteralmente in italiano diventa “negraccio“.
Noi, popolo di fenomeni, studiando l’inglese abbiamo scoperto il dispregiativo inglese “nigger“, superficialmente ed erroneamente l’abbiamo tradotta in “negro” attribuendo così un valore spregiativo ad una parola che non ne aveva mai avuto il senso.
Etimologia Stupidaria
Tutti sono a conoscenza della tratta degli schiavi neri prelevati a forza nelle loro terre e del loro disumano sfruttamento nelle piantagioni americane dove i ricchi possidenti ed ancora di più i loro “guardiani”li consideravano meno degni di considerazione delle bestie in quanto più infidi ed inaffidabili.
La concezione di base era innanzitutto che il nero fosse intrinsecamente uno scansafatiche a cui insegnare a lavorare a colpi di frusta, un pigro per natura.Da questa idea di “nero” “pigro” si coniò appunto il termine “nigro” e “negro”