Cognome Passacantando: Presenze in Italia
Cognome rarissimo:secondo il sito”al Femminile.com” in Italia solo 90 persone hanno il cognome Passacantando presente quasi esclusivamente nelle province dell’Aquila e di Rieti.
Data la rarità e la limitata diffusione geografica la ricerca dell’origine di questo cognome è una delle più ostiche è difficili da realizzare.
Origine del Cognome
L’ipotesi più probabile è che si tratti di un soprannome attribuito a qualche personaggio conosciuto per la sua abitudine di “passare””cantando”, per annunciare il suo arrivo o la sua presenza .
Era infatti abitudine diffusa in tutta la penisola in un passato non molto remoto svolgere delle attività itineranti, erano tipici lavori di questo genere, per esempio, l’arrotino, l’ombrellaio, il costruttore di sedie
Questi artigiani si spostavano, di paese in paese, con la loro esigua attrezzatura, generalmente con un carrettino trainato da qualche animale o sovente da una bicicletta ed erano soliti annunciarsi per attirare l’attenzione con richiami vocali più o meno personali e caratteristici.
Nella stessa ottica bisogna ricordare che altri tipi di attività molto diffuse anche se limitate ad ogni singolo paese comportavano un percorso itinerante di casa in casa come i portatori d’acqua e il lattaio che ogni giorno consegnavano i loro prodotti di famiglia in famiglia.
Passacantando potrebbe essere appunto originato da uno di questi personaggi che per contraddistinguersi annunciasse la sua presenza appunto cantando, da qui il soprannome con la doppia attribuzione “passa” e “cantando”
Etimologia Stupidaria
Documentazioni non ce ne sono(che stupidaria sarebbe allora?) ma sono quasi sicuro che il soprannome di base se lo sia guadagnato qualche buontempone che amava quasi tutte le sere ritrovarsi all’osteria per giocare a carte con gli amici, senza disdegnare qualche buon bicchiere di vino. Come si sa un bicchiere tira l’altro, il nostro personaggio usciva dall’amato luogo del ritrovo, il più delle volte, piuttosto alticcio.
La sua era però una di quelle sbornie bonarie che non lo rendevano ne cattivo, ne pesante, ma anzi, che aumentavano ancor di più la sua proverbiale simpatia.
Anche l’unico lato della questione che sarebbe potuto essere negativo e creargli qualche guaio, cioè il fatto che durante il ritorno a casa si metteva a cantare per le vie del paese, ad un ora piuttosto tarda della notte, grazie appunto alla sua spiccata simpatia, alla mancanza di eccessività ed alla naturale melodia del suo canto veniva positivamente accettato dagli abitanti del paese.
Come “rimborso” e contropartita dalle cantate notturne si limitarono appunto all’attribuzione del soprannome che, senza alcuna intenzionalità ironica o canzonatrice, si limitava a rispecchiare esattamente il comportamento del ragazzo “Passacantando”