Diffusione in Italia del Cognome Picchio
Ci sono circa 443 famiglie Picchio in Italia (Sito Cognomix. it)
102 Piemonte 102 Marche 78 Lazio 74 Umbria 29 Lombardia 20 Toscana 18 Liguria 9 Emilia- Romagna 5 Veneto 2 Basilicata 1 Friuli V. G.
1 Abruzzo 1 Valle d’ Aosta 1 Campania
Varianti:Picchi, Pighi
Alterati e Derivati: Picchietti, Picchioni, Pichetti, Pighetti, Pigotti, Pigozzi, Pigozzo, Pigoni, Pigatti
Si tratta di cognominizzazioni di soprannomi o nomi con alla base il nome medievale Picchius e le sue varianti Picus, Pigus derivate dal nome dell’uccello omonimo, attribuito in senso augurale di buon auspicio in quanto il volatile è simbolo esoterico di qualità di costanza e perseveranza.
Di questo nome si hanno tracce in Toscana a Siena ed a Pisa già da prima del 1200. La cognomizzazione è anch’essa molto antica, tanto che si ritrova già in un atto del 1163 del Codice Diplomatico della Lombardia Medioevale.
Simbologia e sacralità del cognome Picchio
La diffusione di questi cognomi era soprattutto legata alla tradizione e cultura popolare che attribuiva al picchio valenze di sacralità legate a superstizioni e leggende tramandate nel tempo che avevano come fonte principale il popolo dei Sabini per il quale il picchio era l’animale totem per eccellenza, il faro che li aveva guidati durante il rito della Primavera Sacra nel loro tragitto verso la colonizzazione della Sabina Orientale.
Secondo la leggenda proprio dove il picchio- guida si fermò a costruire il suo nido venne fondata la città di Ascoli Piceno e anche il loro nome “Piceni” non sarebbe altro che un etnonimo col significato di “quelli del picchio“. Infatti l’uccello è raffigurato nello stemma delle Marche.
Secondo un altra leggenda, raccontata da Ovidio, il picchio era in realtà un uomo bello ed affascinante di nome Pico, regnante sulla regione dell’Ausonia e fondatore di Albalonga, profondamente innamorato della moglie, la ninfa Canens (figlia di Giano e della ninfa Venilia) che, durante una battuta di caccia, incontrò la maga Circe la quale s’invaghì immediatamente di lui e che, in seguito al suo rifiuto, motivato con l’amore per la moglie, infuriatasi lo trasformo appunto in uccello che mantenne i colori degli abiti che Pico portava,un mantello di porpora chiuso sul collo da una borchia dorata.
Origine etimologica e genealogica
Secondo Plutarco il Picchio era uccello sacro a Marte, oracolo del tuono e della pioggia, avrebbe collaborato con la lupa nella nutrizione di Romolo e Remo. Daltronde l’uccello è sempre stato considerato animale augurale e molto importante per gli auspici nei riti divinatori sul volo degli uccelli.
In base a questa costruzione quindi il cognome deriverebbe direttamente dal latino “picus”(a sua volta da “pico” ) tramite una prima variante diminutiva “piculus”e dalla successiva contrazione con caduta della vocale atona diventando “piclus“che avrebbe conferma nella versione femminile “pica” (gazza), nel sscr”pika” (tipo di cuculo) nel germanico”fink” (fringuello) e con ogni probabilità nel greco “spika” (piccolo uccello) e tedesco “specht” (picchio appunto) (Fonte: Etimo. it)
Però alcuni studiosi confutano questa derivazione sostenendo che esiste una corrispondenza o perlomeno stretto legame tra le voci di Picus come Picchio e Picus e quella di “picco” come arnese per scavare che avrebbe nel verbo “picchiare” la medesima origine e valenza etimologica. Quindi, secondo loro, le voci pico, sarebbero dei troncamenti dei lemmi latini piconis- pichonis italianizzati poi in “picca, piccone” arnesi come, si sa, specifici per scavare terreni duri come i tufi e le arenarie o dove sono presenti molte pietre.
Daltronde in provenzale le voci analoghe “pigasso” e “picaso” indicano anche l’ascia tipica del marinaio così come nel genovese “picasin- picassin” indica anche lo scalpellino per lavorare la pietra ed nel dialetto piemontese è proprio un troncamento (la voce”pic”) a definire il piccone.
Alla base la radice onomatopeica celta gallica”pikk” (pungere) e “pik” (punta) che si ritrova nell’analoga radice antico germanico”bicke” da cui il tedesco “picken“, l’inglese “to peck” (beccare), l’italiano “picca” (punta)
Quindi per concludere è un pò come il notissimo dilemma “se sia nato prima l’uovo o la gallina” nel senso che per una parte degli etimologisti è il verbo “picchiare” che è derivato dal “picchio” in quanto “uccello che picchia” per farsi il nido mentre per altri è esattamente il contrario.
Etimologia Stupidaria
Il cognome non deriva direttamente dall’uccello ma piuttosto dal suo nido scavato nei tronchi degli alberi del tutto simile ad una “nicchia” protettrice, che ha come versione maschile “nicchio“(conchiglia). Da nicchio che buca la “pelle” degli alberi “picchio” appunto