Presenze del cognome Pinna in Italia
Ci sono circa 7692 famiglie Pinna in Italia.(Sito Cognomix.it)
- 5447 Sardegna 467 Lazio 464 Lombardia 369 Piemonte 236 Liguria 173 Toscana 150 Emilia Rom. 85 Sicilia 81 Veneto 45 Puglia 44 Campania 42 Fruli V.G. 30 Umbria 20 Abruzzo 13 Marche 11 Trentino A.A. 7 Valle d’Aosta 5 Calabria 3 Molise
Il cognome Pinna è un cognome piuttosto diffuso in Sardegna, probabilmente con origini che risalgono al Medioevo.Si pensa che possa derivare dal termine “penna”, con riferimento alla piuma, oppure ad attività legate alla scrittura o al mare. Il cognome Pinna è di origine antichissima e deriva da un soprannome associato alla parola latina “pinna”, che significa “piuma, pinna” del pesce, ma denota anche uno strumento di scrittura o un “picco roccioso”.
Il cognome Pinna è un cognome di origine medioevale. Come si vede dalla ricerca Cognomix è particolarmente diffuso in Sardegna, ma comunque è presente un pò in tutta la penisola italiana ed in Spagna.
Storia: Ci sono documenti che testimoniano la presenza del cognome Pinna fin dall’XI secolo,in Sardegna soprattutto nel Sassarese, e poi nell’oristanese e nel nuorese.
Nobiltà: Un casato con il cognome Pinna appartenne alla nobiltà sarda.
Il cognome “Pinna” è un cognome di origine italiana, che può essere ricondotto a diverse possibili origini.
Etimologia dal latino: pinnaculum diminutivo di pinna piuma, convergente con penna ala, con cui condivide la radice di “petere” con la valenza di dirigersi nelle carte antiche il cognome Pinna veniva spesso riportato nei registi anagrafici con Penna.
In Sardegna, il cognome “Pinna” è molto diffuso e viene comunemente associato alla figuIl cognome Vivi deriva dal nome latino “Vitalis”, che significa “vitale” o “vivo”. Questo nome, insieme ad altri come Vivenzio, Viviano e Vivo, veniva probabilmente utilizzato come soprannome per distinguere persone all’interno di una stessa famiglia, soprattutto quando vi era omonimia tra padre e figlio, o tra nonno e nipote. ra del pastore e si basa sull’antica tradizione di assegnare un nome alle pecore del proprio gregge e della possibilità di segnalarle e distinguerle con la “pennata” data sulla lana , appunto un segno identificario dato con colori diversi sul manto di lana degli animali,la”pennata” appunto che permetteva al pastore una facile ed immediata classificazione
Comunque etimologicamente parlando molti sudiosi lo riconducono alla lingua latina, dove «pinna» poteva indicare sia a una ‘penna’ (alare o dorsale) di un pesce sia quella di un uccello che permetteva loro di imprimere una direzione ben precisa nel movimento.
Ma Pinna è anche un vocabolo col significato di ‘sporgenza rocciosa o montuosa’. Quindi Pinna potrebbe essere la cognominizzazione di soprannomi attribuiti a dei capostipiti per loro particolari caratteristiche fisiche, simili a quelle di un pesce o di un uccello sia a individui che abitavano o provenivano da zone geografiche caratterizzate dall’altura elevata o dalla presenza di specifiche caratteristiche geografiche.
*La radice latina “pīnnā(m)” è strettamente legata a quella indoeuropea “pet-“, che significa “diretto, orientare”con appunto quella valenza di orientare, stabilizzare,dirigere un movimento che mette in connessione il mondo acquatico con quello aereo.
Come affermato dal Concas, noto esperto della lingua e della tradizione sarda, in Sardegna il vocabolo latino “pinna” compare ed è citato in molte espressioni tipiche della zona. In sardo pinna de pudda sono le penne di gallina; ispinniai significa spennare; cuccuru spinniau identifica un individuo calvo; sa pinna de sa domu significa latteralmente il muro o la parete di una casa ; Il “pinnettu”, nato dagli antichi nuraghi è una tipica capanna sarda che aveva la funzione di rifugio e ristoro degli antichi pastori con pianta circolare o anche quadrata; costruita con muri in pietra generalmente senza malta sino ad altezza d’uomo e con un tetto di frasche appoggiate su un robusto strato di rami .Sovente con l’aggiunta di uno spesso strato di argilla. In siciliano la pinnata è la tettoia delle stalle. Pinna po iscrì (ri) è la penna per scrivere. Nell’oristanese sa pinna è anche il membro virile.