Diffusione in Italia del cognome Porco
Ci sono circa 494 PORCO in Italia.
338 Calabria 10 Lazio 9 Lombardia 8 Piemonte 7 Liguria 4 Emilia-Romagna 2 Veneto 1 Abruzzo 1 Sicilia 1 Sardegna 1 Campania
Varianti Porchi, Porcu, Porcù. Numerosi gli alterati e derivati: Porcelli/o, Porcella/o, Porcedda/u, Porcheddù, Porqueddu, Porcini/o, Porcari/o,
Porcacci, Porcile, Porciani. Porco come si vede dalla tabella tipico della Calabria così come Porchi, Puorco, Purcaro e Porciello sono Napoletani, Porcu e Porcù sono sardi, così come Porcheddu e Porqueddo, Porcella e Porcedda. Porciani è diffuso in Toscana, Porcile invece in Liguria e soprattutto a Genova. Porcellin è lombardo.
Alla base del cognome soprannomi di epoca medioevale attribuiti con valore dispregiativo o beffeggiativo( ma a volte anche affettivo) derivati da porco(Latino porcus-greco porkus), porcello o porcella e dalle varianti napoletane “puorco” e sarde “porku-porceddu-porkeddu-porcedda”
La variante sarda Porcù deriva da uno spostamento dell’accento con l’intenzione di diminuire il valore dispregiativo del cognome Porcu. Nei casi come Porcari, Porcaro, Purcaro il cognome deriva da un soprannome legato all’attività di guardiano o pastore di porci. Porzio(guardiano di porci) è un variante derivato dall’antico “portia”
Un caso a sè stante è il toscano Porciari che riflette il toponimo Porciano(AR). Anche Porcile non deriva direttamente da porco ma riflette una località o piccolo centro a prevalente attività di allevamento maiali. Aneddoto: [Nel 1547 gli abitanti di Porcile, non senza motivo, rivolsero istanza al Consiglio dei Dodici di Verona per ottenere il cambiamento del loro nome che ritenevano poco onorifico.
I dotti serenissimi proposero una modifica che suonò agli abitanti del paese come una presa in gira ed effettivamente non gli si può dare torto visto che il toponimo era Belfiore di Porcile! Nonostante l’indignazione dei “porcilesi solo nel 1867 ottennero la definitiva variazione al solo Belfiore (VR) adducendo a motivazione “il rigoglio e la bellezza dei fiori e dei frutti di quel luogo]
Documenti di questo cognome si hanno già dal 1194 a Pavia dove si riporta: “Interfuere Bignottus De Ciminassco, Montenarius Porcus Adque Bergondius De Macucco Testes. A Pisa nel 1300 su un atto si legge “Messere Federigo Del Porco Catino Del Conte ebbe una pietra in su la testa e fue per morto”
Inoltre si sa che il Il Nome Il cognome Porcu è diffuso In Sardegna sin dai tempi antichi. E Lo Troviamo Anche Nelle Varianti Porchu, Porchus E Porco. Tra I Firmatari Della Pace Di Eleonora Del 1388 n Latino Porcius Apparteneva Ad Una Potente Famiglia Nella Roma Antica. Dei Porcius Il Più Famoso Fu Senza Dubbio Marco Porcio Catone Il Censore (Marcus Porcius Cato Censorius).
Che i soprannomi legati al “porco” non fossero tutti spregiativi lo dimostra la discreta presenza della raffigurazione dell’animale negli stemmi araldici di illustri casate come quella dei Malvezzi di Bologna e degli Iacopi di Firenze e Pistoia,dei Porcacchi di Arezzo,dell’illustre Catone dei Portii e sulle insegne di alcune legioni romane per le quali il cinghiale era simbolo dell’audacia e della ferocia e parallelamente di un uomo coraggioso e deciso, capace di grandi imprese in quanto in grado di ridurre alla sua mercè un animale così pericoloso.
Bisogna sottolineare che all’epoca non si faceva una netta distinzione fra il porco ed il cinghiale infatti a Firenze nelle vicinanze di Ponte Vecchio esiste una popolare scultura detta “del Porcellino” che in realtà rappresenta un cinghialetto seduto con in evidenza le sue tipiche zanne
Etimologia stupidaria
Riflette il nome di un altro animale che, anche se molto più piccolo, abbastanza somigliante, soprattuto nel modo di squittire quando si sente in pericolo, il sorcio detto anche sorco. Per cui da “sorco” appunto “porco”