“E a te mamma giurò che regalerò un castello“, Questa potrebbe essere stata la frase di commiato con cui Rocco Dagna, un ragazzino di 14 anni, salutò nel 1902 la madre per imbarcarsi, quasi clandestinamente, su un bastimento per andare in cerca di lavoro in Argentina.
Quella di riuscire a farsi strada nella vita potrebbe essere stata la ferrea promessa fatta a se stesso e sicuramente portata avanti con grande determinazione e costante impegno e probabilmente anche un po’ di fortuna visto che il ragazzino, divenne il titolare della ditta (produzione sacchi di juta) dove aveva cominciato come semplice manovale.
Così nel 1926, all’età di 38 anni, fece ritorno in Italia, acquistò dal conte Galvagno di Cassinasco il suggestivo Castello di Bubbio (attualmente inserito nella rassegna “Castelli Aperti”e meta di frequenti visite turistiche) e ne fece dono alla mamma Maddalena.
Insieme al dono del castello Rocco fece un altra azione a cui sicuramente teneva moltissimo, gli restituì quell’unica moneta d’oro che la madre era riuscita con grande sacrificio a dargli prima della partenza.
Una moneta conservata con affetto e riconoscenza dai quattro nipoti di Rocco, due dei quali , nel mese di maggio 2014, in occasione di una loro escursione turistica in Europa hanno fatto visita al Castello (dal 1973 proprietà della famiglia Musso di Canelli) dove avevano vissuto tanti momenti della loro infanzia