Dal Settimanale L’Ancora: echi di guerra, domenica 20 febbraio 2011 la comunità di Bubbio, in primis le penne nere, hanno celebrato la consegna ai famigliari di due mostrine identificative appartenute ai due alpini bubbiesi Giovanni Garbero e Carlo Bottero dispersi nell’inverno del 1943 nella campagna militare in Russia.
Il tutto è nato da un viaggio in Russia di un gruppo di camperisti che tra le loro mete hanno fatto visita alla citta di Miciurinsk, nella zona di Tambov dove era segnalata la presenza di un campo di prigionia internazionale.
Per un caso puramente fortuito il gruppo di amici,chiedendo informazioni, ha incontrato un giovane del posto che sinceratosi sulla effettiva provenienza dei visitatori e resosi conti della profonda molla spirituale che aveva animato la spedizione si è sentito in dovere di consegnargli quasi un centinaio di mostrine appartenute a militari italiani.
Da qui il contatto con il ministro della difesa, la telefonata del sig Riccardo Storto, uno dei camperisti, con il Sindaco di Bubbio Fabio Mondo, l’interessamento del comune e soprattutto del gruppo Alpini di Bubbio con il capogruppo Giovanni Morielli, la raccolta e controllo documenti necessari a stabilire l’effettiva appartenenza e la cerimonia con la commovente consegna delle due mostrine ai famigliari presenti.
In quel campo di prigionia morirono 4178 soldati italiani,nella guerra morirono 330.000 militari italiani, in totale 25.162.000 militari e 30.365.000 civili, 55.527.000 persone, ogni commento è superfluo, queste cifre da sole documentano con tragica evidenza la disumana assurdità di qualsiasi conflitto militare.