Nata la Mappa del Nizza realizzata dall’Enogea
Uno strumento importante per la conoscenza e la promozione del barbera Docg di Nizza
Sabato 24 Febbraio è avvenuta al Foro Boario dell’omonima cittadina la presentazione della Mappa del Nizza Barbera, realizzata con grande impegno e cura di ogni minimo dettaglio da Alessandro Masnaghetti di Enogea
Presenti e decisamente interessati vari esperti del settore dalla produzione al giornalismo, dalla gestione, alla promozione di tutta la materia legata al Barbera
La Mappa del Nizza, è considerato come già era stato per quella del Barolo (vino affine) indispensabile come mezzo di conoscenza e scoperta di uno specifico territorio vitivinicolo.
La grande partecipazione dei produttori ha sottolineato ancora una volta la loro sentita soddisfazione e motivo di orgoglio di aver visto nel 2014 il loro prodotto, passare da una semplice sotto-zona del Barbera d’Asti ad acquisire un proprio personale marchio Docg che ne riconosce la sua autonoma tipicità
Soddisfazione che nasce dal vedere riconosciuto e premiato il grande lavoro svolto negli ultimi anni soprattutto da quei nuovi giovani imprenditori che hanno segnato un vero e proprio cambio gestionale
Non si tratta sicuramente di togliere nulla al grosso impegno delle generazioni precedenti a cui va il merito oltre quello di anni di duro lavoro manuale, della salvaguardia e capacità di cessione di un impresa ben avviata.
Ma è ovvio che la gioventù con la sua naturale energia, la cultura e conoscenza delle novità tecnologiche e scientifiche e dei nuovi canali mediatici sia quella ha dato un decisivo impronta innovativa all’intero settore
Infatti in soli tre anni, dal 2015 al 2017 gli ettari di produzione del barbera di Nizza sono cresciuti, come affermato durante la presentazione dal presidente Gianni Bertolino dell’Associazione Produttori del Nizza (51 Aziende sparse su 18 comuni), quasi del 50% ogni anno raggiungendo quota 200 ettari ed il margine di potenziale crescita è ritenuto quello dei 700-750 ettari
A confermare questa tesi basta pensare che se nella vendemmia e vinificazione 2016 la produzione del Nizza si è aggirata intorno ai 6000 ettolitri quella dell’anno dopo ha raggiunto gli 8750 ettolitri
La realizzazione della Mappa del Nizza è stata un importantissima conferma della grande volontà di questi imprenditori di ulteriore crescita e sviluppo e di decisa promozione del vino, della sua storia, del suo territorio per metterne in evidenza le sue tipiche peculiarità ed i suoi “cru” nel rispetto del disciplinare del Nizza
Alessandro Masnaghetti dell’Enogea, la cui bravura in queste realizzazioni è arcinota ha fatto un lavoro certosino, preciso, chiaro e completo riuscendo a catalogare, descrivere, disegnare i luoghi, i vari appezzamenti, le loro intrinseche caratteristiche geografiche ed organolettiche
Ma non si è limitato a questo spaziando anche nella raccolta di notizie sulla loro storia, su quella delle persone che qui ci hanno vissuto, ci vivono e ci lavorano, sui cambi di stagione, sulle trasformazioni naturali nel tempo, sulle famiglie che si sono succedute e via di questo passo
Ne è quindi uscita l’opera che tutti i produttori auspicavano così fosse, non un freddo e asettico catalogo e mappa territoriale ma una testimonianza scritta dell’amore per un vino che diventa simbolo per eccellenza dell’amore dei coltivatori per il proprio lavoro, per le proprie radici storiche e culturali, famigliari e sociali
Una sorta di celebrazione e ringraziamento per il “proprio posto” nel Mondo ribadito in modo esemplare da questa mappa del territorio