Presenze del cognome Tesauro in Italia
Ci sono circa 400 famiglie Tesauro in Italia ((Sito Cognomix.it)
- 189 Campania 67 Sicilia 41 Lombardia 41 Piemonte 22 Puglia 15 Lazio 8 Toscana 6 Emilia Rom. 4 Abruzzo 2 Veneto 1 Friuli V.G.
Potrebbe derivare dal termine “tesauro“, una persona che custodiva tesori, suggerendo un’origine legata a una funzione di contabilità o ricchezza famigliare. La parola “thesaurus” deriva dal neolatino del XVII secolo , che a sua volta deriva dal latino thēsaurus , che non è altro che latinizzazione del greco θησαυρός ( thēsauros ), “tesoro, magazzino”.
Non è un cognome molto diffuso, ma la sua presenza negli Stati Uniti nel 1920, soprattutto in Pennsylvania, indica che ci è stata una significativa migrazione italiana in quel periodo.
L’ origine del cognome per molti studiosi deriva da un patronimico cioè un cognome che fa riferimento specifico al nome di battesimo del padre. Dal greco antico πατήρ ( paḗr , “ padre ” ) + ὄνυμα ( ónuma , “ nome ” ) .
Registrato nelle grafie originali tra cui Tesoe, Tesauro, Tezure (italiano), l’inglese Tresor, Treasure e Tressure e il francese Trysour, Tensorier e Tansorier, questo è un cognome risalente al XII secolo e uno che è originariamente di origine romana (latina). È un nome indicativo di un attività specifica tipo un tesoriere, una persona che aveva il compito di gestire le finanze locali di un comune o di una casa nobiliare o di un monastero.
L’etimologia della parola è legata al latino thēsaurus, e al greco antico θησαυρός (thēsaurós, cioè “tesoreria”).
Il cognome Tesauro ha un’origine che sembra essere legata alla lingua italiana, data la sua predominanza in Italia e la sua presenza in paesi a forte influenza italiana. La parola “Thesaurus” in italiano significa “tesoriere”, termine che si riferisce ad una professione o posizione legata alla gestione di fondi e risorse economiche. Pertanto, è probabile che il cognome abbia un’origine professionale, derivando dalla professione di un avo che svolgeva funzioni di tesoriere o amministratore di beni.
In conclusione, il cognome Tesauro ha una ricca storia che risale al XII secolo, con le sue origini nella cultura romana. L’evoluzione del cognome nel tempo illustra i cambiamenti e gli adattamenti che si verificano quando le famiglie si spostano da una nazione all’altra e anche dal naturale sviluppo generazionale. Nonostante queste tante variazioni, il significato del cognome resta ancorato al suo significato originario di tesoriere o di gestore delle finanze.
In italiano, “tesauro” può anche riferirsi ad un elenco specifico di parole o conoscenze, un dizionario quindi altamente specializzato. Il nome assume una valenza di ricchezza interiore e saggezza.
Dal punto di vista etimologico il cognome riflette un legame con l’attività economica e amministrativa, comune nella formazione dei cognomi in Europa, soprattutto in Italia, dove occupazioni e posizioni sociali hanno dato origine a numerosi cognomi familiari. La storia del cognome può risalire al Medioevo, quando professioni e cariche pubbliche iiniziarono ad essere utilizzati come identificatori familiari.
In America, soprattutto negli Stati Uniti, la presenza di 529 persone è indice di una notevole migrazione dall’Italia e da altri paesi europei. La comunità italiana negli Stati Uniti, consolidatasi nei secoli XIX e XX, ha dato un notevole contributo alla diffusione del cognome nel continente americano. La presenza in paesi dell’America Latina come Venezuela, Uruguay e Argentina, sebbene in numero minore, testimoniano l’epoca delle grandi migrazioni europee, in particolare nel XIX e all’inizio del XX secolo, quando molte famiglie italiane e spagnole emigrarono in altri continenti con l’intenzione di trovare più opportunità lavorative e di assicurare un futuro migliore alle proprie famiglie.
Un esempio notevole del cognome fu Emanuele Tesauro (1592-1675), un gesuita, retore, poeta e drammaturgo italiano, figura di spicco del Barocco letterario, noto per la sua opera “Il Cannocchiale Aristotelico”, un trattato sulla retorica e la poetica che segnò in modo evidente la letteratura della sua epoca , lasciando un’impronta duratura e significativa su tutta la cultura italiana.
Molti studiosi ribadiscono questo profondo senso del custodire e proteggere qualcosa che alla base delle radici del cognome, sia in campo sociale che religioso. Spesso questo senso dava vita a veri e propri templi depositari per le offerte votive a una divinità. Per estensione diventa ciò che è così custodito, sfumando nel nostro concetto di tesoro. Così capiamo subito perché il thesaurízein originario ha un significato immediato di ‘accumulare’, ‘tenere in serbo’. E sarà questo il profilo che conserverà sempre anche in italiano.
