La Sagra delle frittelle di Cessole fa parte della lunga serie di eventi e rievocazioni tradizionali piemontesi. Quest’anno ben alla sua 68° edizione nasce in realtà nel 1956 come proseguimento e sostituzione dell’antica “Festa delle objo” nata dieci anni prima.
L’objo era una specie particolare di pane con la caratteristica di non subire lievitazione e di venire cotto all’interno di caratteristiche pinze circolari dopo essere state ben riscaldate sulla fiamma.
La sagra è ovviamente basata sull’enogastronomia con la cottura delle tipiche frittelle che tanto successo hanno avuto anche ad Asti in occasione del Festival delle Sagre con la distribuzione che ha inizio alle ore 10. Abbinati alle frittelle possibilità di degustare molti prodotti tipici locali.
L’edizione di quest’anno si presenta come un vero e proprio cambio di passo con tante novità e nuove proposte. A parte i collaudati appuntamenti dell’anno scorso come “alla scoperta dei tesori di Cessole”, visita guidata con un pulmino ed una guida al centro storico, al palazzo comunale risalente al 600, la chiesa Nostra Signora Assunta (anche lei seicentesca).
Quest’anno si aprono anche i battenti della particolare chiesetta che si trova al di sotto di essa cioè la “Chiesa dei Battuti” e della Chiesa di Sant’Alessandro e dopo visita all’erbosteria Negro, dove saranno presenti le figlie dello straordinario personaggio che diede vita all’erboristeria e che con la sua opera ed i suoi scritti contribuì notevolmente a far conoscere Cessole ed il circondario.
Secondo quella che è ormai una tradizione esposizione e mercato con bancarelle di prodotti agricoli ed artigianali locali. Una delle novità di quest’anno l“Asin Trekking” con attività di conoscenza ed avvicinamento all’asino e al pony sia tramite la conduzione e la cavalcatura sia con esperienze di accudimento e cura degli animali, in parallelo oltre alla didattica sugli animali anche giochi di animazione in allegria organizzati dai Lupetti del gruppo scout di Cessole.
Numerose le mostre: nel salone della Proloco quella degli antichi lavori artigianali di un tempo insieme a quadri, radio d’epoca e a tanti altri manufatti artigianali, quarta edizione della mostra fotografica dei ragazzi sul tema del”lavoro” e nuova mostra fotografica delle foto d’epoca con preziose ed interessanti foto antiche che documentano la storia, la cultura e le tradizioni del luogo.
Per tutta la giornata tantissima musica con l’orchestra “Barbara Allario group“ con un ricchissimo programma musicale ed il gruppo folkloristico itinerante “Cui da ribote” il cui nome è di per sè tutto un programma (tradotto all’incirca”quelli delle baldorie”) gruppo di 12 componenti fra musici e cantanti che propone soprattutto vecchie canzoni popolari.