Presenze in Italia del cognome Barba
Ci sono 1252 Famiglie con il cognome Barba (Sito Cognomix. it)
333 Campania 194 Sicilia 175 Puglia 117 Lazio 115 Lombardia 68 Piemonte 55 Veneto 50 Emilia Romagna 47 Calabria 24 Liguria 17 Toscana 16 Friuli V. G. 10 Sardegna 9 Trentino A. A 8 Abruzzo 6 Basilicata 4 Marche 3 Umbria 1 Molise
La moglie :” Alla faccia del detto /uomo peloso, uomo …/ ”
Tutti gli studiosi sono concordi che questi cognomi pur potendo avere derivazioni diverse, abbiano comunque alla base un legame con la “barba” come insieme di peli che coprono le guance ed il mento o al limite solo quest’ultimo, sono quindi comunque legate all’idea di uomo barbuto.
Detto questo quindi questi cognomi possono derivare, direttamente o attraverso ipocoristici, da un soprannome germanico indicante un uomo barbuto.
Concreta l’ipotesi di un legame stretto con “barba” nel suo significato di “zio”, persona di cui, analogamente al padre si ha rispetto, stima ed affetto e che proprio in questo senso si ricollega a quello che caratterizza nelle epoche antiche l’uomo con la barba.
Infatti la barba è stata da sempre simbolo di maturità, saggezza (esempio: filosofi greci ) ed autorità legislativa e religiosa assumendo in quest’ultimo caso una valenza sacrale.
In Egitto, per esempio solo il Faraone portava la barba. Sacra anche la barba di Maometto sulla quale ancora oggi i fedeli giurano. Per gli Ebrei era addirittura sacrilego radersi.
In epoche più recenti conobbe alti e bassi fra la popolazione restando comunque per molto tempo segno distintivo di autorità legislativa e religiosa ed anche insieme ai baffi caratteristica tipica dei patrioti liberali di tutto il Mondo.
Base Etimologica
Etimologicamente, considerando l’estrema facilità con cui avveniva lo scambio fra le consonanti “b e d ” dovrebbe essere l’analogo di barda collegato con il tedesco bart, con l’anglosassone ed inglese beard, lituano barzda, slavo brada, gallico barf.
Difatti tutte voci che derivano dalla radice sscr “bhar” (portare) nel senso di uomo che porta al mento probabilmente collegato all’altra voce sscr “barbaras”(chioma lanosa).
In Piemonte il sostantivo “barba“ è usato anche col significato di “pastore valdese” o pastore protestante analogo al simile “barbetto” con, nello specifico, una leggera sfumatura dispregiativa.
Secondo alcuni studiosi infatti il significato originario di barba avrebbe potuto avere una doppia valenza, sia positiva che negativa, legata alla nascita del primo linguaggio preistorico.
Come infatti abbiamo già visto per tante voci con radici b- r- b e b- r- k si ricollegano ai primi grossolani e semplici tentativi di articolare parole che ovviamente facevano riferimento a quello che era il più grande mistero per l’uomo primordiale, quello del sesso e della nascita (Sito: tiscali. it/ psilibello).
In questo contesto è possibile e forse probabile che “barba” con valenza di “zio” sia derivato da “baba” , voce usata anche per chiamare il padre (baba- babo), d’altronde, nella cultura preistorica, tutti i gradi di parentela erano associati a voci sessuali.
Come abbiamo già visto in moltissimi casi questa caratteristica era ovviamente comune a moltissimi altri termini, vedi come esempio il cognome “Baffo”.
Un altra ipotesi collegata, non verificabile, ma possibile è quella che, con il lento progresso nel linguaggio, siano stati coniati voci derivate, sempre mentalmente collegate, per cui barba, derivato in un secondo tempo da baba- babo, indicasse i peli che circondano l’organo sessuale femminile per cui padre e zio erano stati generati dalla stessa “barba o barbo”.
Inoltre barba, all’epoca, poteva indicare oltre che il sesso femminile anche quello maschile. Anche barba nel significato di “noia” possa avere alla base lo stesso senso, cioè barba per indicare un uomo di valore di grande virilità e barba in senso negativo come uomo di poco valore, scarsamente virile od impotente.
Quindi abbastanza ovvio che farsi crescere la barba per un uomo significava segno di virilità, potenza ed esperienza sessuale.
Ovviamente siamo quasi nel campo della pura congettura però la ricostruzione ha effettivamente un senso abbastanza logico e plausibile.
Come si vede dalla ricerca cognomix il cognome è diffuso in molte regioni italiane per cui è immediato pensare a diversi ceppi anche se in gran parte probabilmente collegati ed intrecciati fra di loro con comunque dei casi a sé stante.
Dei vari ceppi uno dei più noti è quello che diede origine all’antica e nobile famiglia dei Barba di Novara, ove era insignita del titolo di Signori di Sanfront.
Curiosità
A ribadire quanto detto sopra già in questo caso nasce la disputa tra coloro che ritengono anche i Barba della Sicilia appartenenti al ceppo piemontese con discendenti stabilitesi a Messina, nel secolo XVII, con un certo Bernardino Barba, gran priore di Messina ed ammiraglio di Malta e coloro che invece sostengono ceppi del tutto separati.
Quest’ultima ipotesi forse è la più fondata in base alla considerazione che per il ceppo piemontese al cognome Barba è stato sempre affiancato quello dei Gorizio (probabilmente cognome originario a cui venne aggiunto quello di Barba) mentre nei Barba di Sicilia tale cognome non è mai comparso.
Inoltre il cognome in Sicilia è già documentato alla fine del 1200 e nel 1316 Accardo Barba riceve l’investitura del feudo di Tabaria nell’isola di Malta e successivamente di molti altri feudi in Sicilia (fonte Antonio Marrone).
Etimologia Stupidaria
Da “Birba“, dal verbo “bribar“, con la valenza di fare una vita da vagabondo collegato al celtico “briber” andare in giro mendicando (Fonte Etimo. it) che in Italia si ritrova nei termini “Birbantare“- Andare in birba“.
Come si sa nella stragrande maggioranza dei casi questi vagabondi, anche per le ovvie difficoltà legate al loro modo di vivere, sono caratterizzati dal portare “barbe” lunghe ed incolte. Ecco dove nasce l’origine del cognome.