Presenze del cognome Barbato in Italia
Ci sono circa 4618 famiglie Barbato in Italia.(Sito Cognomix.it)
- 2458 Campania 596 Veneto 363 Lazio 318 Lombadia 144 Toscana 129 Piemonte 111 Emilia Rom. 81 Puglia 79 Sicilia 56 Molise 49 Liguria 41 Campania 40 Friuli V. G. 32 Saedegna 29 Trentino A.A. 28 Marche 22 Abruzzo 19 Umbria 19 Basilicata 4 Valle D’Aosta
Il cognome Barbato ha due origini, entrambe su base latina.Una al Nord e una al Sud. Nella versione settentrionale era usanza diffusa utilizzare l’appellativo “barba“, “barbetta” ecc per identificare e distinguere un uomo con la barba,come termine di distinzione sociale in quanto da sempre simbolo di saggezza ed esperienza e quindi segno generalmente di famiglie di alto lignaggio.
Secondo molti esperti nella versione principale meridionale,dominante in Campania,sopratutto nella provincia di Benevento, invece il cognome ha come origine “barbano”, soprannome che nel linguaggio popolare significa “zio”. Le prime tracce risalgono a Bernardino Barba, appartenente ad una nobile famiglia, che nel XVII secolo fu gran priore di Messina dell’ordine di Malta.
Comunque in linea generale alla base il latino Barbato che deriva dal nome romano “Barbatus”, che significa “barbuto” o “che ha la barba”. La sua origine è legata al culto di san Barbato e ha una notevole concentrazione in Campania, soprattutto nel Beneventano, anche se la sua diffusione generale è andata man mano declinando.
Comunque nella maggioranza dei casi dal latino ‘barbatus’, significa ‘barbuto’, un soprannome quindi riferito alle caratteristiche fisiche dei primi portatori tipo appunto avere una barba al di fuori del comune oppure essere un riferimento di un attività specifica legata alla barba, come barbieri o preti. Nel corso dei secoli, il soprannome per una naturale evoluzione storica e sociale ha subito una cognominizzazione ” trasformandosi in un nome di famiglia identificativo e distintivo.
Il nome è accentrato in Campania, specialmente nel Beneventano, per via del culto di san Barbato], ma la sua diffusione, già scarsa, è in declino. In spagnolo la forma femminile, Barbada, può anche fare riferimento a santa Paula Barbada, una vergine che salvò la sua virtù grazie ad una prodigiosa e rapida crescita della barba.
Ci sono altre teorie sll’origine in base alla quale Barbato non signica solo avere la barba ma si allarga anche alla botanica per descrivere piante particolari provviste di barbette e al mondo animale per identificare un gallo fuori dal comune in quanto portatore di bargigli multi colorati. Inoltre è un cognome patronimico.
Barbato” è un aggettivo e un nome proprio che significa “che ha la barba” o “barbuto“. Deriva dal latino “barbatus” e viene usato per descrivere persone con la barba, ma anche in botanica per piante che hanno sviluppato delle barbe o in araldica per indicare un gallo con bargigli colorati diversamente. Come nome proprio, è anche un patronimico e cognome derivato dal latino..
Tracciando la storia del cognome Barbato, si possono riscontrare numerose figure iillustri che hanno svolto compiti politici e sociali. A titolo d’esempio ,nel XIX secolo, i Barbato erano citati come nobili cavalieri nell’alta società di Messina. Un discorso a sè stante è quello religioso. Ci sono parecchi santi con il nome Barbato, come San Barbato di Benevento, vescovo nell’VIII secolo, e il suo omonimo San Barbato di Lucca, venerato anche come martire.
Quindi il cognome Barbato ha da sempre rivestito un ruolo importante nell’identità culturale italiana, sia in ambiente religioso che che in quello secolare con parecchie figure di spicco nella storia e cultura italiana
Barbato ha un importante ceppo nel Veneto ed uno ancora più importante in Campania, dovrebbe derivare dal nome medioevale Barbato, probabilmente portato dal capostipite, il quale riprende il cognomen romano Barbatus, che alla lettera significa “barbuto”, “che ha la barba”.
Da Barbato deriva, come patronimico, il nome Barbaziano.
Il nome è accentrato in Campania, specialmente nel Beneventano, per via del culto di san Barbato, ma la sua diffusione, già scarsa, è in declino.
In spagnolo la forma femminile, Barbada, può anche fare riferimento a santa Paula Barbada, una vergine che salvò la sua virtù grazie ad una prodigiosa crescita della barba.Per quanto riguarda il ceppo veneto, invece, potrebbe derivare da una forma patronimica veneta indipendente, dove la desinenza -ato sta per “la famiglia del“, originatosi appunto da un soprannome patrominico.