Diffusione in Italia
Ci sono circa 1367 famiglie Barile in Italia(sito Cognomix. it)
420 Puglia 263 Campania 146 Piemonte 112 Lombardia 89 Lazio 76 Liguria 48 Molise 32 Toscana 28 Sicilia 26 Emilia- Romagna 25 Abruzzo 24 Basilicata 23 Calabria 22 Veneto 22 Friuli V. G. 7 Marche 2 Umbria 1 Trentino A. A. 1 Sardegna.
Varianti: Barili, Barrile, Barrilli, Barilli, Barilla.
Alterati e derivati: Bariletti, Barletti, Barletta, Barilini, Barilucci, Barilotti, Bariloni, Barilaro, Barilari, Barillali, Barillaro, Barilà, Barillà.
Ricerca etimologica del cognome Barile
Dal punto di vista puramente etimologico dal latino “Barrillus” collegato ad altre voci europee come il celto “Baril” e irlan. “Barill“.
Alla base ha probabilmente la radice sscr “bhar” (portare) da cui “bharami (io porto) nel senso di “contengo, trasporto” come in “bara- barella” o forse più logico dal celto “bar” (ramo d’albero) e quindi “barra” da cui anche lo spagnolo “barrica” e francese “barrique” (botte) e anche “barral“(grosso fiasco) che si associa mentalmente al verbo “barrare“(serrare con la barra, chiudere ) [Fonte: Etimo. it].
Qualche studioso propone come base il greco “baros” (peso)derivato, per cambio consonantico, dalla radice “gar” da cui anche “barys” (pesante), “barein” (gravare, rendere molto pesante).
Cognome decisamente diffuso nel meridione, è soprattutto tipico della Puglia e Campania, soprattutto del napoletano, dell’aquilano, del Molise, massicciamente diffuso nel barese, presenta anche un ceppo nel cosentino. Comunque anche abbastanza diffuso al nord in Piemonte, Lombardia e Liguria.
Base genealogica
Alla base soprannomi e poi nomi legati soprattutto a due voci, una è “barilaro“usata per indicare mestieri e professioni legate alla costruzione e al commercio di barili ed anche al loro controllo durante le spedizioni(soprattutto via mare).
Documentazioni di cognominizzazioni di questo tipo ne testimoniano la presenza a Bergamo già nella seconda metà del 1300 e poi nella seconda metà del 1500 ed in epoche successive.
La seconda voce direttamente da Barile per indicare caratteristiche particolari dei capostipiti che per la loro struttura fisica ricordavano appunto dei barili.
Questi cognomi sono già documentati a partire dal duecento generalmente nelle forme latinizzate quali, oltre a Barile,Barilarius, Barletta, Barlettus, Bariral ect.
In altri casi possono essere dei toponimi legati ai comuni “Barile“. Uno è quello di Pistoia che potrebbe derivare dal tardo latino “barriclus” che significa “vaso di argilla”.
Questa valenza è relativa all’usanza consolidata in epoca romana di conservare le sementi in grandi vasi di argilla oppure essere collegata a quella che era una lavorazione tipica della zona cioè la produzione di mattoni.
Nel paese infatti e anche nelle altre frazioni vicine è documentata l’esistenza di ben due fornaci, una delle quali, la più antica, di epoca medioevale e l’altra più recente di fine ‘800- primi 900″.
Il secondo comune Barile appartiene alla provincia di Potenza, il toponimo deriverebbe, secondo alcuni, da “barrale” o “barelium” che indicava una imposta sui greggi, mentre, secondo altri esperti dai barili in legno usati per conservare il celebre vino coltivato in zone (l‘Aglianico del Vulture).
Anche cognomi come Barletta e Barletti potrebbero essere toponimi legati al comune barese di Barletta
La versione Barillà deriva invece direttamente dal greco “barellas” (barilaro)formato con l’aggiunta della desinenza “as” con attributo di mestiere a “barelli“.
La diffusione in Calabria sino alla zona di Messina testimonia appunto questa influenza e derivazione greca