Cognomi Italiani Particolari
Note generali sul cognome Carbone
Ci sono circa 7155 famiglie con il nome Carbone in Italia (Sito Cognomix. it)
1720 Campania 866 Puglia 705 Sicilia 586 Lombardia 585 Calabria 582 Lazio 582 Piemonte 537 Liguria 304 Basilicata 179 Toscana 149 Emilia- Romagna 77 Veneto 68 Friuli V. G. 66 Abruzzo 49 Marche 30 Sardegna 26 Trentino A. A. 22 Molise 12 Umbria 8 Valle d’ Aosta
Ci sono circa 3889 famiglie Carboni in Italia (Sito Cognomix. it)
1489 Sardegna 505 Emilia- Romagna 444 Lazio 416 Marche 336 Lombardia 262 Toscana 103 Piemonte 92 Liguria 76 Umbria 58 Friuli V. G. 36 Veneto 21 Abruzzo 15 Campania 13 Puglia 7 Trentino A. A. 7 Sicilia 4 Valle d’ Aosta 3 Basilicata 1 Calabria
Alterati e Derivati: Carbonella, Carbonelli, Carbonini, Carbonin, Carbonaro, Carbonari, Carbonara
La prima cosa che salta immediatamente agli occhi esaminando la ricerca Cognomix sulla diffusione dei due cognomi è che la versione singolare Carbone predomina in Campania e Puglia mentre quella plurale Carboni è tipica della Sardegna.
Questa pecularietà è legata alla presenza nei due territori di due fra i Ceppi più nobili ed illustri delle due famiglie.
La Famiglia Carbone infatti oltre ad una storia antichissima (feudataria già in epoca Normanna) assunse grado di nobiltà sia a Sorrento che a Napoli, inserita nel XIV secolo al patriziato del Seggio di Capuana nel corso dei secoli furono insigniti di molteplici titoli nobiliari quali baroni e marchesi di vari territori. Capostipite e personaggio molto famoso sembra essere Pietro Carbone già governatore nella Terra del Lavoro nel 1275 e feudatario di Pazzano.
La famiglia sarda Carboni è presente nell’elenco delle famiglie nobili italiane: la Casata originaria della Sardegna vanta l’onorificenza di “Nobili Cavalieri di Grazia”, concesso dal Gran Maestro dell’Ordine. Gli eredi della famiglia possiedono ancora l’antica residenza della Villa Carboni dove sulla facciata compare il loro antico stemma araldico.
Carbone: Origine del Cognome
Dal punto di vista strettamente etimologico, secondo la versione diciamo così ufficiale, il cognome ha alla base la voce latina “carbo- carbonem” collegata a quella greca “karpho” (asciugare, arido) probabilmente dalla radice “kar” a sua volta affine a quella sscr “car“con il significato di ardere (“crati- crayati“= cuocere) (“Ker- aunos“= folgore, “ker- amos“= Terra da cuocere, “keloo” = abbrucio.
La radice “kar” si confronta anche con quella latina “kal” di “caleo“(essere caldo) (Fonte: Etimo. it)
In realtà altri studiosi, come già successo in molti altri casi analoghi, fanno notare come il linguaggio sardo, sorto da un miscuglio di vari linguaggi fosse già conosciuto dal 3. 300 a. C. cioè più di mille anni prima che nascesse quello latino per cui non è possibile considerare l’idioma sardo come una lingua neo- latina.
Resta vero il concetto che anche in Sardegna il cognome Carboni è in gran misura collegato a qualche mestiere, attività di lavoro e commercio del carbone come minerale, ma questo fatto non fa che confermare la necessità e la conseguente abitudine dei Romani, nella loro invasione ed occupazione dell’isola, per poter facilitare un dialogo comprensibile con la popolazione locale di suddividere e catalogare gli abitanti in base alle loro occupazioni ed attività lavorative o ai prodotti che ne facevano parte assimilando e rielaborando termini già in uso.
Nel caso specifico di Carboni il vocabolo andò inizialmente ad affiancare e progressivamente a sostituire quello di origine fenicio-aramaica “brasia” che era appunto in uso fra la popolazione autoctona.
D’altronde c’ è da ribadire che la versione ritenuta più antica del cognome è quella di origine etrusca di Tusculum risalente ai primi anni del 700 a. C. quindi antecedente alla fondazione di Roma.
Il cognome venne poi assorbito dai Romani intrecciandosi poi con altri di etimologia latina. Il nome è documentato nell’ 83 a. c. con il generale e console romano Papirio Carbone.
Alcuni ceppi sono cognominizzazioni di soprannomi legati ai vari toponimi presenti in Italia quali Carbone (PZ) Carbonara (BA) – (NA) ecc..
Etimologia Stupidaria
Che il lavoro del carbonaro soprattutto per attività a diretto contatto con il minerale come per esempio l’estrazione sia oltre che un mestiere molto duro anche decisamente sporcante è realtà banale.
Infatti in tutte le immagini che rappresentano minatori e nello specifico carbonari all’uscita dalle miniere si vedono visi anneriti e scuriti dalla polvere nera tanto da rendere tutti i lavoranti caratteristici portatori di barbe nere. Dall’idea di minatore obbligatoriamente “portatore di barba” quindi senza possibilità di scelta “barbone” per antonomasia , per distinzione di appartenenza con la sostituzione della consonante “b” ecco Carbone- i.