Cognomi Italiani Particolari
Note varie
Ci sono circa 4330 Baroni in Italia. (sito Cognomix. it)
1582 Lombardia 67 Marche 859 Emilia- Romagna 24 Friuli V. G. 807 Toscana 20 Abruzzo 264 Lazio 15 Sardegna 201 Veneto 14 Campania 139 Liguria 10 Calabria 126 Trentino A. A. 8 Puglia 115 Piemonte 3 Valle d’ Aosta 75 Umbria 1 Sicilia
Varianti e derivati:V arone,Varoni, Barotti, Barontini, Barettini, Baruzzi, Barelli, Barei, Barini, Barusso, Barucci ecc ecc.
Diffuso in tutta Italia soprattutto con le forme basi Barone e Baroni in Liguria, Lombardia, Emilia. Nel Sud Barone e Varone, Baroncelli e Baronti prevalgono in Toscana. Baroncini diffuso in Emilia, Baron, Barel, Barei e Baret sono tipicamente veneziani.
Esempio di queste cognominizzazioni lo troviamo a Lucca nel 1300 dove il Vicario del conte Ranieri della Gherardesca conte di Donoratico capitano Generale di Pisa e di Lucca è tal Giovanni Baroncini d’Arezzo, come si legge in un atto del 1346: “Existente eius Vicario in dicta civitate lucana, sapiente viro domino Iohanne Baroncini de Aritio, legumdoctore.
Origine e significato del cognome Barone- Baroni
E’ la cognominizzazione del soprannome, diventato poi nome, di origine germanica “Baro” e “Barone” che già appare in iscrizioni latine del V e VI secolo (Baro) per affermarsi decisamente dall’VIII secolo come si trova in innumerevoli documenti di varie regioni italiane.
Molte le discussioni e contraddizioni fra gli studiosi legate alla difficolta di reperire un origine univoca chiara.
Una parte degli esperti considera il personale germanico “Baro“ di varia tradizione forse già tardolatina o gotica, poi longobarda franco- tedesca, ha come base il il sostantivo “baro” (caso retto) e “barone” (caso obliquo) con appunto la latinizzazione in “o” o “onis” da “bara” che significava uomo libero e guerriero coraggioso e valoroso. Solo più tardi “Barone” assume anche il significato e il valore di titolo nobiliare.
Per alcuni il primo significato di “baro” aveva valenza negativa in quanto legato a voci quali il provenzale “baran” (inganno) germanico “baar” (nudo) per cui la voce inglese “bare” (letteralmente “spogliatore”)
Ma anche la voce iniziale “baro- baronem” e latina “barone” aveva valenza di “birbone”nome già usato in antichità per definire i servitori dei soldati romani dalla voce dell’antico tedesco “bere- berun- beron“(portatore) dal verbo “beran“(portare)
Ma gia qui inizia la diatriba tra coloro che vedono i due significati interdipendenti e coloro che non li collegano affatto, per quest’ultimi “barone” inizialmente definiva l’uomo ed il marito e successivamente assunse il significato più lato di “maschile, gagliardo” da cui poi quello di potente e quindi di signore.
Alcuni ritengono ci sia un chiaro collegamento ed intreccio con la radice sscr “vira”(uomo) che vale anche per “eroe, forte” per la facilità con cui un tempo si sostituivano le consonanti
Curiosità:
La congiura dei baroni è un movimento reazionario che si sviluppò nel XV secolo; nacque principalmente in Basilicata come reazione agli Aragonesi che si erano insediati sul trono di Napoli.
Barone Canavese: Diverse fonti di portano a pensare che forse il nome derivi da barros (sterpéto), forse perché nato in un luogo pieno di sterpi con una folta vegetazione. Il paese si trova posizionato sui rilievi collinari a sud dell’anfiteatro morenico d’Ivrea. La famiglia dominante ‘I signori di Barone’ si estinsero a seguito di molti contrasti. Il Canavese nel trattato di Cherasco Barone passò alla casa Savoia.
Etimologia Stupidaria:
Volendo a priori scartare la possibilità di un origine di “barone” con valenza di “grossa bara”vediamo altre possibilità:
Da “burrone” anticamente “borrone” prima trasformato in “barrone” e poi “barone” appunto.
Da un collegamento del termine già precedentemente esaminato “birbone” e “barbone”che in antichità era usato per definire i filosofi e più precisamente il loro portamento diverso dal solito legato anche al tenere sempre la barba lunga.
Allora per ragionamento ed associazione mentale,un potente che si fa strada nella vita con ogni mezzo è anche un “birbone”, al contempo deve possedere la lungimiranza e saggezza tipica dei filosofi cioè dei “barboni”. Scontata la definizione di simili personaggi con il lemma “barone”