Cognome Ferro: Note generali
Cognome Ferro: Presenze in Italia
Ci sono circa 5374 Ferro in Italia (Sito Cognomix. it)
1215 Veneto 126 Puglia 909 Sicilia 83 Toscana 865 Piemonte 38 Trentino A. A. 641 Lombardia 31 Marche 344 Liguria 27 Sardegna 332 Campania 22 Basilicata 206 Lazio 18 Molise 172 Friuli V. G. 7 Umbria 171 Calabria 7 Valle d’ Aosta 154 Emilia- Romagna 6 Abruzzo
Ci sono circa 8121 Ferri in Italia. (Sito Cognomix. it)
1733 Emilia- Romagna 171 Campania 1722 Lombardia 156 Liguria 1290 Lazio 51 Basilicata 921 Toscana 29 Molise
640 Marche 28 Calabria 325 Abruzzo 28 Trentino A. A. 317 Puglia 27 Friuli V. G. 272 Piemonte 26 Sardegna
177 Umbria 21 Sicilia 176 Veneto 5 Valle d’ Aosta
Varianti: Ferri, Fierro
Alterati e derivati: Ferretti/ o, Ferrettini/ o, Ferrini/ o, Ferin, Ferrin, Ferrucci, Ferruzzi, Ferroli, Ferrotti;
Ferrulli/ o, Ferrone/ i, Ferron, Ferrati/ o, Ferriani, Ferraioli/ o, Ferraiulo, Ferriolo Ferracci/ o,
Origine e significato cognome Ferro
Il sito “Etimo. it” fa notare come due siano le ipotesi e le possibilità sull’origine di partenza del termine. Una dal latino “ferrum”, probabilmente sulla radice “ferre” (portare metallo pesante). La seconda sul termine “fers- um” su un antica radice “bhars” uguale anche a “phars”e “fars”(esser rigido) ”
La diffusione così notevole del cognome in tutta la penisola non sarebbe spiegabile senza prendere in considerazione le diverse interpretazioni a cui si presta il termine “ferro“nei suoi diversi significati di metallo, arma, mestiere, simbolo religioso e dei tanti avvenimenti storici a cui ha partecipato.
Infatti la gran parte degli esperti in materia ritengono che il cognome abbia più origini e ceppi spesso senza alcun nesso fra di loro. La tesi è suffragata anche dalla ricchezza delle varianti e delle sue forme ipocoristiche di cui una parte deriva, con ogni probabilità, da soprannomi legati ad un attività o un mestiere esercitato dai capostipiti e sicuramente in primis, quella del fabbro o mastro ferrario. Un arte, che in epoca medioevale, godeva di grande considerazione e stima.
La capacità di domare la durezza e la rigidità del ferro e di cambiarne le caratteristiche meccaniche, tramite la forgiatura e il “mistero” della tempra, attribuiva automaticamente al fabbro una sorta d’investitura divina, come se solo un rapporto speciale con gli Dei, potesse conferire a quell’individuo la capacità di trasformare, con l’ausilio di fuoco ed acqua, la materia così in profondità.
Questa attribuzione ai fabbri di un’ aurea magica e divina fu suggellata dalla mitologia greca prima e da quella romana poi con il culto di Efesto (Grecia) e Vulcano (Roma), Dio del fuoco e degli Inferi temuto persino da Zeus (Giove).
Se a questa mistificazione, si aggiunge anche l’importanza effettiva che aveva in epoca antica la forgiatura della armi (spade, mazze, scudi, elmi e corazze) ma anche di tutti quegli oggetti civili ed abitativi (inferriate, ringhiere, cancelli, oggetti di cucina ecc ecc) realizzabili all’epoca solamente in ferro è chiaro il notevole sviluppo che ebbero nel Medioevo i cognomi legati al termine “ferro” nel suo senso metonimico, di mestiere(Ferrus, Ferretus, Ferruccius, Ferracius per citarne qualcuno).
Però, secondo alcuni studiosi, lo sviluppo del cognome e delle sue tante varianti ha anche altre motivazioni ed origini tipo una connessione diretta con l’omonimo metallo nel suo “valore” minerale (come per esempio altri cognomi quali Argento, Oro, Diamante ecc ecc).
Infatti, forse retaggio di epoche remote, il ferro venne sempre considerato un minerale non solo prezioso ma addirittura di origine divina, credendo infatti che il minerale fosse legato alla caduta di meteoriti e che avesse quindi una provenienza astrale per cui lo si riteneva un pò un dono degli Dei. Tant’è vero che il termine ferro in greco fa “sideros” con la stessa radice del latino “sidus, sideris” col significato di astro celeste, stella.
Un altra ipotesi da tenere sicuramente in considerazione è l’origine del cognome come attribuzione augurale data a neonati nella speranza ed auspicio di avere nell’affrontare la vita la compattezza, solidità e durezza del ferro, come per esempio altri cognomi con lo stesso senso quali Fermo, Costanzo, Durante)
Un altra tesi abbastanza sostenuta è ancora quella che alcuni ceppi, invece di avere una derivazione diretta con l’omonimo metallo, siano invece soprannomi e cognominizzazioni legate a “ferro” nella sua eccezione di arma da taglio, spada, lama.
Basta infatti pensare a quanto fossero diffuse in epoca medioevali espressioni quali” venire ai ferri, metter mano ai ferri, incrociare i ferri, mettere a ferro e fuoco” ect. ect. e altri cognomi con lo stesso senso epico- cavalleresco quali Battaglia, Guerra, Lancia, Ferracuto, Maccaferro, Tagliaferro per nominarne alcuni
Etimologia stupidaria
Dalla necessità di distinguerlo da “cerro” tramite un cambio di consonante “ferro”. Infatti “cerro” deriva dal latino “cerrus”che ha la stessa base di “quercus” cioè la radice “kar“(essere duro) da cui il sscr “kharas” (duro, ruvido). Questo significato di “essere duro” calza a pennello con “ferro”