Cognomi Italiani Particolari
Cognome Stella
Ci sono circa 9453 famiglie Stella in Italia (sito Cognomix. it) .
1466 in Veneto, 1297 in Lombardia, 985 in Lazio, 955 in Piemonte, 700 in Puglia, 686 in Sicilia, 565 in Emilia- Romagna, 423 in Toscana, 342 in Campania, 324 in Calabria, 310 in Umbria, 292 in Abruzzo, 277 in Friuli V. G., 270 in Liguria, 168 in Marche, 126 in Basilicata, 113 in Trentino A. A., 100 in Sardegna, 29 in Molise, 25 in Valle d’ Aosta.
Varianti: Stelli, La Stella.
Alterati e derivati: Stellini e Stellino, Stellin, Stellon, Stellacci, Stellano, Stellari, Stellati e Stellato.
Stella: Origine e significato del cognome
Di non facile definizione l’origine etimologica che vede alcuni studiosi sostenere interpretazioni piuttosto confuse e spesso in contraddizione con quelle di altri colleghi.
Per molti dal latino “stella”, antico “sterla“, variante sincopata di “sterula” in base alla consuetudine medioevale di sostituire la “r” con la “l” tipica di tante parole.
Alla base la voce “stera” dalla radice sscr “staras” e dalla relativa variazione aferetica “star” con valenza di stendere, spargere.
Da qui l’idea di cielo stellato cioè di stelle, sparse, disseminate nella volta celeste che si ricollega al verbo latino “sternere” appunto col valore di spargere, stendere.
Altri studiosi pur non staccandosi del tutto da questa opinione vedono come origine una derivazione da un antico vocabolo “astella- asterla” dal greco “aster- astron” da cui il latino “astrum” (astro). In pratica avviene la caduta del suffisso “as” o della vocale eufonica accidentale “a”.
Come si stava dicendo questa tesi non nega del tutto quella precedente anzi si ricollega infatti la parola nella parte terminale ribadisce la radice “star” già vista.
Per altri esperti, la parte iniziale costituita dalla particella “a- as” non è una semplice attribuzione ma è una radice vera e propria con la valenza di “che arde, che brucia” .
Nel contesto l’idea di base è quella di gettare, lanciare ricollegabile ad un antica radice ariana “astar- aster” con valenza di scagliatore, lanciatore di raggi che richiama l’idea di stelle viste come dardi, corpi luminosi che scagliano raggi di luce.
La parte finale “ster” si ritrova anche nel linguaggio assiro- babilonese, nel nome della dea dell’amore e della guerra Istar con cui si identificava il pianeta Venere e in quello tibetano con la Dea buddista Tara che in sscr ha proprio il significato di stella.
Prendendo in considerazione un altro lemma per indicare un astro o una stella cioè “sidus” (genitivo sider) alcuni esperti sostengono che la radice “ster” sia una semplice variazione di “sidus-sideris”.
Ammettendo infatti la caduta della dentale “d” e lo spostamento dell’accento sulla penultima sillaba, appare evidente la somiglianza lessicale fra i due termini che compone diverse voci verbali il cui significato è in qualche modo collegato ai termini stella, astro.
Esempi fra i più comuni possono essere “Con-sider-are” dove “con” vale per insieme e “siderare” derivato da “sidus- sidera“, sta per costellazione, astro.
Da un anelito di ricongiungimento, “de-sider-are” dove la particella “de” indica privazione e la parte terminale “siderare” significa fissare, guardare intensamente il cielo senza stelle con un senso di mancanza struggente della loro presenza.
Questo sentimento di separazione dalle stelle si è estesa, nel tempo, ad un significato più lato e generale di mancanza struggente di qualcosa e di intenso bisogno di ritrovarlo.
La medesima particella privativa “de” si ritrova anche in “disastro” dal greco “dys“, col senso preciso di male e “aster” (astro, stella) con valenza semantica di situazione negativa per la mancanza di buoni presagi, di auspici positivi rappresentati appunto dalle stelle.
Altro termine “as- sider- are” sempre dal latino “sidus“nella forma “sideratio” cioè soggetto all’influenza negativa di un astro, restando fuori di notte e d’Inverno all’addiaccio sotto la luce gelida delle stelle.
Comunque tornando al tema conduttore , il cognome Stella deriva soprattutto da una base bene- augurale legata ad abitudini e credenze tipiche del Medioevo.
Quindi generalmente si tratta di una cognominizzazione di un nome attribuito ad una bambina come augurio e speranza che possa crescere bella e luminosa come una stella ed augurio di vivere una vita splendente e brillante come gli astri del cielo.
Il nome ha anche una valenza religiosa nel senso di luminosità anche come persona che vive nella luce della fede collegato alla devozione per Maria Santissima della Stella. Anche per uno degli epiteti più noti ed antichi dati alla madre di Gesù, cioè Maris Stella che identifica La Madonna come una Stella che guida, con la sua luce, il nostro viaggio nel mare della vita.
Il cognome era però in passato diffuso tra le bambine abbandonate negli orfanatrofi e conventi.
In alcuni casi può trattarsi di toponimi diffusi un pò in tutta Italia sia nella forma base (SV, UD, SA) sia nelle varianti come Stellata (FE).
Tra i vari ceppi si distinsero soprattutto quello Pugliese del comune di Modugno in provincia di Bari, originario della Catalogna che arrivò nella regione nel 1600 con capostipite Francesco Stella. La famiglia agli inizi del 1700 fu inserita nella nobiltà locale.
Altri ceppi illustri assurti al grado di nobiltà furono quelli ligure, lombardo e veneto e fruliano al nord e quelli delle Marche ed Umbria ed Emilia a centro italia.
Etimologia Stupidaria
Come tutti sanno, sono stati coniati dei modi specifici di dire per sottolineare come sia facile nella vita passare dalla gloria alla situazione opposta e viceversa, uno di questi e “dalla polvere all’altare”.
Un altro per restare nel contesto è appunto “dalle stalle alle stelle” Il termine a parte il fatto già importante che ha una radice di base del tutto simile “stal” e “star” nasce dalla necessità di trovare una buona valenza opposta al concetto di povertà e di miserabile situazione legata al “lavorare nella “stalla“.
Per cui una situazione luminosa e gloriosa legata ad una condizione elevata, al di sopra della massa tipica appunto di quella degli astri sparsi nel cielo.
Quindi alla base della nascita del primo ceppo del cognome quasi sicuramente un capostipite che per qualche motivo o ragione (un eredità, un gesto eroico, un imprevisto positivo) ha vissuto appunto questa repentina e totale ascesa nella società arrivando ai vertici quindi ad altezze impensabili.
Da qui l’esigenza di un soprannome capace di sottolineare questo stravolgimento esistenziale e questa salita di classe.
Quindi da “stalla” modifica di vocale per distinzione ed ecco “stella”.