Ci sono 518 Furia in Italia. (Sito cognomix. it)
71 Lombardia 22 Abruzzo 69 Sicilia 14 Calabria 59 Veneto 10 Sardegna 58 Emilia- Romagna 5 Umbria 49 Lazio
3 Marche 43 Toscana 2 Friuli V. G. 41 Piemonte 2 Trentino A. A. 36 Campania 2 Puglia 32 Liguria
Alcuni ceppi, con ogni probabilità, derivano da “Furio“(italianizzazione del latino “Furius“)cognomen di una gens originaria di Tuscolo e significa “infuriare”ed è quindi un patronimico che sta per “figlio di Furio“.
Già solo per questo motivo è logico pensare a diversi ceppi di origine, confermato anche dalla distribuzione un pò in tutta la penisola, dal Sud al Nord e dall’esistenza di diverse varianti quali Lafuria, Dalfuria, Delfuria ecc ecc.
Alcuni studiosi sostengono però che alla base di tutti questi cognomi ci sia un unica origine dalla Gens Furia, una delle famiglie più importanti della romanità.
Etimologicamente la radice di provenienza è nel latino”furentem” dal verbo latino “furere” (essere furente, molto arrabbiato) probabilmente dal greco “phora”e sanscrito “bhara” (Veemenza, impeto) che richiama un altra voce sanscrita “Bhur- ami”(mi agito) collegabile al greco “por- phyrein”(ribollire, essere agitato [fonte etimo. it].
Etimologia Stupidaria
L’origine del cognome? Una piccola cittadina della Toscana. Un marito belloccio “innamorato” a prima vista di qualsiasi bella donna e quindi propenso alle scappatelle.
Una moglie esasperatamente gelosa, molto robusta, dal carattere forte e dal temperamento esplosivo, un amica di “fiducia” dai facili e gratificanti consigli che propone il “disinteressato”suggerimento di seguire il marito che viene così inevitabilmente sorpreso sul flagrante a letto in casa dell’ultima conquista femminile.
Il problema più serio, almeno per il marito, è che la moglie,come già detto, dotata di una solida muscolatura e di una buona stazza aveva pensato di portare con sè il bastone usato dal suocero come appoggio nelle sue passeggiate, il poveretto pur ricorrendo a tutte le sue qualità di buon corridore non potè fare a meno, nel suo precipitoso ritorno a casa, fra l’ilarità e le canzonature dei presenti di fare una buona scorta di bernoccoli ed ematomi.
Sembra che la donna durante tutto il tragitto dell’implacabile inseguimento oltre che di menare botte non abbia mai smesso di richiamare e gridare al marito”Ah Urio, Urio, bastardo- Ah Urio, Urio come hai potuto?”
Ed ecco come la focosa moglie si vide da un momento all’altro trasformare il nome da Fulvia in “Furia“ed ecco come nacque il concetto di furore, di essere furente. Il cognome è quindi senza ombra di dubbio un matronimico