Cognome Gallo: Gruppo dei cognomi iItaliani particolari
Ci sono circa 21904 Gallo in Italia (Sito:Cognomix.it)
4270 Piemonte, 3784 Campania , 2089 Calabria, 2080 Veneto, 2050 Lombardia, 1937 Sicilia, 1281 Lazio, 1174 Puglia, 841 Liguria, 481 Toscana, 457 Emilia-Romagna , 398 Friuli V.G. , 248 Basilicata , 184 Abruzzo, 140 Molise , 124Trentino A.A. , 108 Marche , 104 Umbria , 88 Sardegna , , 66 Valle d’Aosta
Origine del Cognome Gallo
Gallo è diffusissimo in tutt’Italia, compresi tutte le sue tantissime varianti, Galli, Gall, Gallis e alterati e derivati: Gallello/i, Gallino/i, Galletto/i, Galluccio/i, Galluzzo/i, Gallone/i, Gallaccio, Gallas ecc ecc. Diffuso in tutta Italia Galli è diffuso soprattutto al Nord e in Toscana e Gallo al centrosud. Gallis, Gallus, Gallas sono prorpi del Friuli Venezia Giulia.
Questi cognomi hanno diversa origine, ma hanno tutti come base comune il nome medioevale Gallo, (già nell’VIII secolo si ha un documento su Gallus ) con due valori semantici diversi, uno come soprannome scherzoso e polemico in senso di “pollo”affibiato a qualcuno per la sua ingenuità oppure per una sua certa ostentazione di superiorità tipica del “re” del pollaio. Non è però da escludere che in alcuni casi l’origine sia legata alla professione di allevatore di pollame.
L’altro ceppo importante nasce dal termine in senso etnico come abitante oriundo della Gallia), altri, ma più rari, da toponimi quali: Gallo (FE) – (CE), Gallo Bolognese (BO), Gallo di Grinzane (CN), Gallo di Petriano (PS), Gallo di Tagliacozzo (AQ) ecc. ecc.
Etimologicamente, il latino Gallus almeno inizialmente sembra non avere nulla a che fare con l’animale omonimo in quanto pare derivi da un etnomino di origine celtica, l’irlandese antico “Ghoidel”(fonte Wikipedia).
Alcuni studiosi che non concordano su questa tesi hanno proposto una derivazione dal germanico occidentale “walkhoz” (o wahl, walh), nel significato di “straniero”, e per esteso “barbaro”.
Infatti i Romani chiamavano Galli sia popoli celtici che di altra nazionalità appunto in quanto la voce gallo era per loro sinonimo di barbaro. cioè tutti quei popoli che privi di un vero linguaggio per i romani balbettavano.
Solo più tardi è avvenuta l’associazione ed il collegamento con la voce latina “gallus”e la radice indo- europea “gar – gal“(gridare) che sottende moltissime altre voci europee che richiamano tutte il medesimo significato di “chiamare, parlare, gracchiare“.
Molti studiosi vedono però la radice “gal” nella lingua anglosassone con l’altro significato di baldanza, allegrezza così come l’antico tedesco “gail“ed il medievale”geile“.
Altri studiosi sono più propensi ad una derivazione dalla radice indoeuropea”Khar – kal” (risuonare) da cui il sscr “kalas”(sonoro) e l’antico scandinavo “kalla” da cui l’attuale inglese “to call”(chiamare).
Alcuni vedono la possibilità di un legame con l’antico verbo gotico “hanan“, antico tedesco “hano” da cui il latino” cano – canere“(cantare) e le voci “henna“gallina) ed “hun” (pollo) ma la maggior parte degli esperti ritiene più probabile il percorso inverso cioè che le varie voci “hen , huhn , hoen ecc ecc” derivino appunto dal latino “cano“(cantare).
Il termine è stato solo successivamente associato al latino “gallus”, ampliato poi nelle forme Gallius, Gallianus . La forma Gallieno potrebbe riflettere con tradizione tarda il quarto nome latino Gallienus, proprio dell’iperatore Publio Licinio Egnazio, che combatté a lungo in Gallia.
Il gallo rappresenta il guerriero prode, vigile e pronto alle armi e, come tale, è solitamente definito dall’attributo ardito. Simboleggia anche la vigilanza, l’ardire, la vittoria e la salute. Il gallo fu consacrato a Marte, dio della guerra, proprio per la sua natura bellicosa.
Associato inoltre a numerose altre divinità tra le più note quella con Dioniso. Venne anche utilizzato come simbolo di risurrezione nelle prime tombe cristiane e, quando rappresentato con un ramoscello nel becco, è simbolo di vigilanza cristiana. La Francia adotta il gallo come uno degli emblemi nazionali.
Il Gallo è il decimo animale nel ciclo di 12 anni dello Zodiaco cinese: Le persone nate nell’anno del Gallo sono spesso grandi osservatori. Esse sono coraggiose, elastiche e tenaci, ma possono anche essere immersi in sé stessi, pretenziosi e eccessivamente romantici. Il più delle volte, essi sono molto accurati e precisi nelle loro osservazioni.
Davvero interessante la Simbologia delGallo
Etimologia stupidaria:
Dalla radice del sscr “balati-balayati“(muoversi in giro,aggirarsi) deriva il latino “ballare”.(fonte etimo.it) In fondo il muoversi un pò a scatto in modo a volte ritmico e frenetico del gallo si riconduce all’idea di “ballo” per cui per cambio consonante,tra l’altro abbastanza frequente in epoca mediavale, da “ballo” appunto “gallo”.