Ci sono circa 441 Lepre in Italia.(fonte:Sito Cognomix.it)
201 Campania 11 Puglia 84 Friuli V.G. 8 Liguria 46 Lazio 4 Veneto 38 Lombardia 3 Calabria 17 Sicilia 2 Trentino A.A. 13 Piemonte 1 Toscana 13 Emilia-Romagna
Molte le varianti: Lepre, Lepori, Lepore, Leveri/e/a e i derivati/alterati tipo Lepratti/o, Leprotti, Leporini/o, Levorin, Levorini, Levrini, Levratti/o, Levorati, Leorati, Leverato.
Lepre è presente soprattutto in Friuli V. G. e nel napoletano, Lepri è panitaliano, con due ceppi predominanti in Campania e Friuli V.G. Panitaliano anche la variante Lepore, anche se con una netta prevalenza in Campania e Puglia è abbastanza diffuso anche nel Nord Italia, del nord anche Leveri, Legori, Leverato (abbastanza rari), le forme tronche sono venete. Lepori è sardo.
Il cognome è abbastanza diffuso anche fuori Italia, nella variante Leporis in Ceckia, Slovacchia, Ungheria, Nord della Serbia e in Romania. In Francia attualmente è diffuso come Lèvre (Lepre), ma nel Medioevo, quando si usava il latino come lingua ufficiale, la variante era Leporis.
Sempre in Francia,nella zona tra Basilea, in Svizzera, e Strasburgo, fra il 1000 e il 1400, era presente una dinastia di feudatari che vantano una discendenza diretta da Carlo Magno: I von Hasenburg (hase = lepre in tedesco, Hasenburg = Castello della lepre).
Dibattuta l’origine precisa delle molte varianti, infatti come per tanti altri cognomi, prima del Concilio di Trento, le persone erano individuate con dei soprannomi probabilmente in questo caso legate a qualche caratteristica di timidezza, paurosità oppure rapidità e velocità tipiche appunto della “lepre”, lepus (lepre, sogg.), leporis (della lepre), lepori (alla lepre), leporem (lepre, ogg.), lepore (dalla lepre).
Questi soprannomi erano legati a molte varianti, prima fra tutte quella che provenivano dal dialetto locale per poi venire tradotti in latino o nella lingua borghese del periodo. Infatti nelle antiche registrazioni il cognome viene scritto indifferentemente in varie forme:“Leporis”, “a Leporis”, “del Gleur”, “del Glieur”, “Leur”, “del Leur”, “del Leuro”,”del Lepor”, “del Hiieur”, “del Lepore”, “de Lepore”, “a Lepore”.
Per questo alcuni studiosi ritengono che nel caso di Lepore(1550) per esempio, il cognome sia una forma italianizzata di Lepor/Leporis (grazia, Eleganza, Gentilezza, Signorilità) e non un ablativo di provenienza dal latino “lepus, leporis”(lepre).
Questa convinzione nasce da documentazioni storiche infatti nel lessico etrusco tramandatoci figura un gentilizio (femminile e al genitivo) “Leprnal”, che corrisponde al cognomen lat. Leporinus. Sembra però anche ammettendo la veridicità di questa ricostruzione che ci sia almeno un legame, un intreccio o ancora più probabile altri ceppi che derivano dal significato generale di “lepre”.
Infatti bisogna partire dalla considerazione che il termine è appunto una contrazione del latino “lepore-leporis“la cui radice “lampe” sembra essere la stessa del francese”lapin“(coniglio). A ribadire questa constatazione c’è anche la diffusione del cognome Lepore e Leporis in diverse nazioni europe (Francia, Cecoslovacchia, Ungheria, Italia)
Altri studiosi ritengono abbastanza remota questa possibilità ritenendo più probabile che tutte le forme derivino dalle parole friulane “Jeur/Gnieur/Ieur/Glieur”(lepre), quindi Leporis= genitivo di “lepus”, lepre.
Decisamente ricca la valenza simbolica e sacrale della Lepre
Etimologia Stupidaria:
Per l’abilità di questa specie animale di fuggire e trovare con incredibile rapidità rifugio in qualsiasi tipo di piccola affranto, nascondiglio e crepa nel terreno, da “crepa” appunto prima “lepra” e successivamente “lepre” in assonanza concettuale con “lepis“(crosta), nel caso specifico del terreno