Pellegrini- o : Cognomi Italiani particolari
Informazioni generali
- Ci sono circa 10466 famiglie Pellegrino in Italia. ( Sito Cognomix. it)
- 1752 in Sicilia, 1728 in Campania, 1711 in Puglia, 1556 in Piemonte, 839 in Lombardia, 775 in Calabria, 623 nel Lazio, 271 in Liguria, 262 in Emilia- Romagna, 224 in Basilicata, 165 in Veneto, 129 in Toscana, 72 in Friuli V. G., 64 in Molise, 46 in Sardegna, 46 nelle Marche, 41 in Abruzzo, 29 in Umbria, 26 in Trentino A. A., 9 in Valle d’ Aosta.
- Ci sono circa 12405 famiglie Pellegrini in Italia. ( Sito Cognomix. it).
- 2753 in Toscana, 2412 in Lombardia, 1678 in Lazio, 1040 in Veneto, 780 in Emilia- Romagna, 690 in Puglia, 526 in Trentino A. A., 435 nelle Marche, , 427 in Piemonte, 346 in Liguria, 313 in Umbria, 307 in Friuli V. G., 302 in Abruzzo, 124 in Campania, 113 in Calabria, 80 in Sardegna, 36 in Basilicata, 25 in Sicilia, 9 in Molise, 9 in Valle d’ Aosta.
- Varianti: Pellegrin, Pellerini, Pellerino
- Alterati e derivati: Pelligrinelli, Pelligrinetti, Pellegrinotti, Pelligrineschi
La moglie con le amiche: ” Oh, il mio in casa non c’è mai, manco fosse un Pellegrino….!!!”
Cognome Pellegrino: Origine e provenienza etimologica
Già presente in epoca antica come come “cognomen“, se ne ha una documentazione a Farfa Sabina nel 750 (Fonte Emidio De Felice)
Dal latino “peregrinus” poi, per la tipica abitudine, in epoca medioevale, di sostituire in molti casi la consonante “r” con la “l” trasformato in “pelegrinus” (come nelle voci “alido” che era “arido”, “valicare” da “varicare” ect) poi italianizzato appunto in Pellegrino.
In pratica è formato dall’accostamento di “per” (traverso, al di là) e “ager” (campo) cioè “peregre- i” col senso di “fuori di città”, quindi forestiero, straniero, attribuito soprattutto al viaggiatore spinto da motivazioni religiose di fede che viaggia in continuazione per visitare i luoghi santi della Cristianità
Cognomi che ne ricalcano le motivazioni sono Romeo e Palmieri: Romeo era il viaggiatore che si recava a Roma, mentre Palmieri era quelli che si recava in Terra Santa e che avevano come caratteristica quella di ritornare con un ramo o una foglia di palma.
Il percorso compiuto dal pellegrino nel contesto della fede in Cristo aveva una chiara valenza simbolica, il viaggio pieno di insidie, pericoli di ogni genere e possibili imprevisti comportava privazioni, stenti e fatiche che solo una grande fiducia nella fede e nell’aiuto Divino consentiva d’intraprendere e portare a termine.
D’altronde ricalca perfettamente le tematiche, le speranze e la situazione mentale e spirituale alla base dell’Esodo del popolo Ebreo.
Diventa così anche il simbolo del cammino della vita che solo la confidenza in Dio e nel Cristo consente di portare a termine in serenità senza “perdersi” lungo la strada
Tutta questa notevole influenza ed aspetto legato alla religiosità diede in epoca medievale impulso alla diffusione del cognome sia per rendere omaggio ai tanti beati e santi pellegrini autori di qualche pellegrinaggio sia come testimonianza di devozione e di fiducia religiosa
Quindi, per concludere, le possibili origini sono tre: la più numerosa è ovviamente quella appena vista legata ad un “Santo Pellegrino“. Un altra come derivazione diretta dal cognomen di tarda latinità “Peregrinus“. Infine un altra come toponimo di località tipo Pellegrino (PR e ME), Pellegrina (VR), San Pellegrino (LU), San Pellegrino Terme
Fra le varie famiglie molto nota, elevata a nobiltà e proprietaria di vari feudi in Sicilia, con capostipite un certo Papiro Pellegrino che già nel 1129 si distinse come militare al servizio di Re Ruggiero e che si diffuse nei territori di Messina, Malta, Palermo e Monte Sant’Angelo. Molti dei suoi componenti ricoprirono per lungo tempo cariche politiche e sociali di spicco
Etimologia Stupidaria
Da un soprannome attribuito ad un capostipite, probabilmente uno di quei tipi eccentrici e caratteristici che si fanno notare acquistando automaticamente una certa popolarità in ambito locale, per la sua attività di commercio e vendita di pelli, lana, capelli, criniere ect ect. Da “pelle” e “crino“(di cavallo) “pellecrino” e poi “Pellegrino” appunto