Presenze del cognome Verme in Italia
Ci sono circa 82 Verme in Italia. (sito Cognomix. it)
27 Sicilia 5 Lazio 18 Liguria 5 Lombardia 8 Toscana 4 Emilia- Romagna 7 Piemonte 1 Abruzzo 6 Campania 1 Veneto
Beh, il vantaggio di portare questo cognome potrebbe avere la sua utilità nel caso il portatore facesse qualche azione non troppo esemplare per non dire decisamente scorretta per cui venisse apostrofato con l’ovvia battuta”sei davvero un Verme“, la risposta sarebbe scontata “Sicuro, potete ben dirlo”
Il cognome nasce da un soprannome medievale ma considerata la diffusione in molte regioni italiane dal Nord al Sud probabilmente si tratta di diversi ceppi. Probabilmente una parte di essi nascono da un’attività o commercio dei bachi da seta, allevamento nel passato discretamente redditizio ed abbastanza diffuso che venivano per semplicità chiamati “vermi“. Esempio di queste cognominizzazioni l’abbiamo con la famiglia marsalese dei “Verme”o “Del Verme”
Un altra possibilità è che siano derivazioni da cognomi di provenienza franca come nel caso di “Vermo“marchese di Ceva che nel 1197 firmo un patto di alleanza con le citta di Asti ed Alessandria.
Origine Etimologica
Infatti etimologicamente anche se il termine deriva dal latino “vermen“probabilmente collegato a “vertere” (volgere, girare, torcere) la radice di base è protoindeuropea cioè “wer” (volgere intorno) collegata alla voci sanscrite”kram- at“(camminare) e “kirmis- Krmis“da un antica radice “kar- kwar“col significato di procedere, muoversi e spingersi in avanti facilmente associabili alle voci più recenti “car- è“(vado, procedo) da cui il latino “cur- ro“(corro) [fonte Etimo. it]
Un altra documentazione di questi cognomi si trova negli archivi della citta di Verona con un certo Nicola Dal Verme che pare essere discendente di un “Vermis” la cui residenza nella città è attestata già nel 1174
Etimologia stupidaria:
Il cognome nasce in epoca romana quando era molto diffusa ed apprezzata dai nobili e ricchi romani trascorrere una buona parte del tempo libero alle fonti termali diffuse praticamente in tutto l’impero.
Sembra che proprio durante uno di questi momenti di svago, riposo e cura del corpo presso una nota fonte termale di una piccola cittadina del meridione non ben specificata due noti personaggi della politica romana mentre chiacchieravano tranquillamente, godendosi il tepore dell’acqua, furono quasi attaccati da una serpe, che se pure, per loro fortuna, non velenosa disturbò non poco il loro bagno scombussolando completamente il loro momento di quiete e rilassamento costringendoli ad un rapido abbandono della piscina, praticamente quasi un fuga.
La polemica fu grande ed impietosa, ovvio che la notizia in pochissimo tempo fece il giro del circondario e per un certo periodo tenne banco soprattutto fra gli abituali frequentatori del centro termale con le solite incomprensioni e storture del caso:”un verme in piscina? cosa vuoi che sia- no, non un verme, una serpe, una serpe- ma dai, passi un verme ma una serpe, roba da matti- ià, è pazzesco, una serpe alle terme”
Insomma come è facile intuire al centro termale che ebbe momenti davvero difficili fu inesorabilmente affibbiato il nome di “Serpe” che quando passo a definire il gestore fu trasformato anche in tono polemico e canzonatorio in “Verme”
Curiosità:
Dante nella sua Divina Commedia definisce il diavolo il “gran Vermo“:…” Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo; ov’io mi presi Al pel del vermo reo, mi aggrappai ai peli di Lucifero”.
Verme è un modo di definire in meccanica il filetto a spirale della vite .
Verme, in anatomia, è la parte mediana del cervelletto, posta tra i due emisferi .
In senso letterale, nel linguaggio cifrato il concetto di chiave del controllo del processo di cifratura talvolta è definita verme letterale (fonti Dizionario Italiano. it)