Eventi Langhe-Monferrato: Con la fine dell’inverno tornano in Valle Bormida le sagre enogastronomiche dei Polentonissimi, veri eventi leitmotiv della zona che vedono ogni hanno aumentare l’afflusso di turisti provenienti da ogni luogo per gustare la tipica pientanza con i tradizionali contorni e per assistere alle straordinarie rievocazioni storiche in costume.
La rievocazione del Polentone, anche se probabilmente basata su una suggestiva leggenda, ha però una valenza storica precisa di documentazione della dura realtà di lavoro e privazioni della popolazione contadina di quei secoli di miseria e al contempo di testimonianza del grande senso di comunità, solidarietà e generosità di quelle genti.
Infatti non bisogna scordarsi che al di là del termine se non dispregiativo perlomeno canzonatorio di “Polentoni” affibbiatoci dagli abitanti del sud per vendicarsi del nostro altrettanto poco edificante “Terroni” la polenta, per noi delle Langhe ,è stato davvero, insieme ad alcuni altri, il piatto “salvezza dalla fame” e simbolo appunto di condizioni estremamente disagiate ed economicamente miserabili(La pulenta a fa quatr mesté: a serv da mnestra, a serv da pan, a ‘mpiniss la pansa e a scauda ‘l man. (La polenta fa quattro lavori: serve da minestra, serve da pane, riempie la pancia e scalda le mani). Ed anche in rima:”Quuant se gh’a fam, la pulenta la par salam”. (Quando si ha fame la polenta sembra salame.)
Il paese di Ponti che, nella disputa locale su quale dei 5 paesi possa vantare la manifestazione più antica, con la sua 442°edizione sembra detenere questo primato, tutti gli anni, da il via a questa interessantissima carrellata di Polentoni che vede nella Valle Bormida ben altri 4 paesi proporre le loro ricchissime versioni. Così il 1° Marzo via al Polentonissimo di Ponti con la sua proposta originale di contorno a base di merluzzo(+ di 100 chili) e frittata di cipolla(Interessante a proposito il video del film girato nel 1957 da Mario Soldati per la Rai.)
Segue solo una settimana dopo l’8 Marzo quello di Monastero Bormida famoso per la sua straordinaria rassegna di antichi mestieri(60 mestieri) che si svolge nelle vie dello splendido centro storico.
Piccola curiosità,nel 2012 Monastero Bormida con una polenta da ben 35 quintali ha polverizzato ogni precedente record. Meno di un mese dopo, ha luogo quello di Bubbio conosciuto per il grandioso corteo storico in costume d’epoca e la suggestiva “serata magica” del giorno precedente cioè del sabato sera. E magica è davvero l’atmosfera in cui ci si immerge,un vero ritorno all’epoca medioevale alla sola luce delle torce, con tantissimi figuranti in costume, cavalieri, mercanti, calderai, artisti e figure ambigue come maghi e fattucchiere e con la degustazione di diversi piatti tipici locali accompagnati da ottimi vini.
La rassegna dei Polentoni della zona non termina però qui ma proseguirà con quello di Cassinasco e quello di Roccaverano.
Da ricordare anche se in un altra valle quello poco più lontano di Molare