Langhe- Monferrato: un amore “a pelle”
Io sono nato ed abito a Bubbio, un piccolo paesino(1000 abitanti) all’incirca alla stessa distanza da Asti ed Alessandria in una zona davvero particolare del Piemonte.
Praticamente a metà strada tra le Langhe ed il Monferrato, tra Liguria e Piemonte e quindi tra il mare e la montagna, infatti partendo da casa mia con poche decine di chilometri si può accedere a ben 5 provincie di cui 3 piemontesi (Asti- Alessandria- Cuneo) e due liguri (Genova e Savona)
Come ho già ribadito diverse volte, parlando della mia passione per la bici, mi sono sempre ritenuto estremamente fortunato ad essere nato e vissuto qui.
Fin dalla prima infanzia, grazie alla fiducia e al senso di libertà dei miei genitori, ho cominciato a scorrazzare alla scoperta delle nostre colline e dei nostri boschi, prima a piedi e poi in bicicletta e nemmeno un incidente pauroso all’età di 11 anni ha interrotto questa mia passione.
Genitori stupendi, mia madre mi taceva la sua ansia per quelle mie lunghe assenze, mio padre per il rientro a casa dall’ospedale dopo il tremendo”volo”, mi aveva sporto, tenendola per la sella la bicicletta rimessa a nuovo. Un attestato di fiducia stupendo, con quel semplice gesto ed il suo silenzio privo di raccomandazioni e paternali mi ha detto con estrema chiarezza “Tranquillo, vai avanti, è stato solo un incidente di percorso”.
Fortuna stavo dicendo, esatto, poche cose mi colmano più di gioia come il poter saltare sulla mia bici e trovarmi solamente dopo pochi chilometri immerso nella mia campagna, su stradine secondarie dove le auto passano raramente, dove è più probabile l’incontro con un animale che con un uomo.
Qui nella natura che mi circonda so di poter trovare i segni inconfondibili dei cambiamenti stagionali, dove ogni volta itinerari percorsi centinaia di volte mi regalano qualcosa di nuovo, paesaggi che conosco benissimo ma ogni volta diversi nella loro sorprendente varietà.
Infatti la caratteristica principale della nostra zona sta appunto nell’incredibile variabilità e mutevolezza del paesaggio che in poche decine di chilometri passa da quello marittimo a quello tipicamente collinare per arrivare a mostrare i segni evidenti di quello montano.
Qui è tutto un susseguirsi ed intercalarsi di pianure e colline, di altopiani e pendii anche aspri, di dolci vallate e burroni, di campi coltivati e prati, di colline ricoperte di vigne e boschi estesi, di zone quasi deserte e selvagge e paesini ricchi di testimonianze umane e storiche
Qui non si trovano gli sconfinati orizzonti marini o l’impressionante ampiezza delle vallate alpine, qui è tutto più dolce, più smorzato, più tranquillo.
Forse è vero quello che mi dicono i miei amici e cioè che sono “di parte”, troppo radicato nelle mie colline e che non tutti possono condividere la mia visione delle cose.
In effetti anch’io penso che per cogliere la bellezza delle Langhe- Monferrato, è necessaria una certa sensibilità congenita, un’ attenzione per i particolari e le sfumature ma chi la possiede può veramente nei nostri posti scoprire una vacanza diversa, lontano dai grandi rumori, dalle perfette, roboanti organizzazioni, ricca di scoperte paesaggistiche, culturali e storiche.
Questa straordinaria ricchezza di territorio lo rende idoneo soprattutto ad appassionati di trekking e di ciclismo che possono scegliere fra percorsi relativamente semplici ed altri decisamente impegnativi sempre comunque interessanti sotto ogni aspetto.
Ma il vantaggio delle nostre zone è che la vasta rete di stradine permette di percorrere i medesimi itinerari anche comodamente seduti in auto e si presta quindi per gite di famiglie al completo con bimbi e nonni che possono anticipare o seguire camminatori e ciclisti nelle loro tappe oppure optare per percorsi misti frazionati in base alle proprie esigenze fisiche e psichiche.