Come abbiamo già detto in diverse occasioni la sagra del Polentone nella zona della Valle Bormida e un vero e proprio leitmotiv
che da tantissimo tempo apre ufficialmente la serie di eventi e feste che proseguiranno tutto l’anno, è un parallelo ed una celebrazione del risveglio della Primavera.
Quella di Roccaverano abbastanza in là come data rispetto alle altre (Domenica 1° Giugno 2014) chiude tutti gli anni questa rassegna che oltre alla festa vera e propria e alla rievocazione di una tradizione antica vuole anche essere un ringraziamento ed omaggio a quello che in epoche di grande miseria e difficoltà economiche è stato il piatto che forse più di tutti ha permesso alle genti locali di sostenersi e continuare il loro duro lavoro.
Quella di Roccaverano ha come peculiarità l’abbinamento della polenta con la Robiola d. o. p di Roccaverano, un formaggio che negli ultimi decenni ha assunto la fama e il valore che merita e che è diventato una delle maggiori fonti di reddito della zona.
L’altra prerogativa della festa è l’incantevole scenario rappresentato dal borgo storico con la sua torre medievale e la chiesa bramantesca dove avviene la cottura, unito alla splendida cornice paesaggistica del circondario.
Roccaverano è infatti uno dei paesi più elevati delle Langhe- Monferrato e lo spettacolo che si gode dalla sommità della torre è da mozzare il fiato.
Ovviamente molti sono gli intrattenimenti che completano la festa, innanzitutto il grande mercato di prodotti agricoli ed artigianali locali tra cui spicca appunto la Robiola d.o.p e i rinomati vini di produzione piemontese, suggestiva la rievocazione storica di arti, mestieri, usi e costumi di un epoca remota, il tutto accompagnato da buona musica e tanto folclore