Eventi Langhe-Monferrato: Quest ‘anno per la ricorrenza dei 400 anni dalla data dell’assedio di Nizza Monferrato da parte delle truppe dei Savoia la città si sta preparando ad una grande rievocazione.
I fatti storici sono noti: Carlo Emanuele I, duca di Savoia che possedeva grandi territori confinanti con Nizza, governata dai Gonzaga di Mantova, aveva ovviamente mire sulla citta. Una figlia del Savoia, Margherita, sposò Francesco Gonzaga a cui diede una figlia Maria , nipote quindi di Carlo Emanuele I.
Alla morte del padre avrebbe dovuto ereditare il Ducato, questo almeno secondo i Savoia ma lo zio, cardinale Ferdinando Gonzaga , di tutt’altra opinione la chiuse nel convento di Sant’ Orsola a Mantova e ne usurpò il titolo.
Questa manovra diede il pretesto e l’occasione al nonno materno per rivendicare il Monferrato e le sue roccaforti tra cui appunto Nizza Monferrato(Alba aveva già ceduto).
Ma il duca dei Savoia non aveva fatto i conti con la strenua e rabbiosa resistenza dei 3000 nicesi che per ben 12 giorni, dal 12 al 24 Maggio dettero tanto filo da torcere alla truppe sabaude da costringerle alla ritirata grazie anche all’intervento di 10000 soldati spagnoli accorsi nella fase finale in aiuto dei Gonzaga
Tra gli altri fatti molto noto il miracolo, avvenuto proprio il primo giorno d’assedio, dell’accensione della lampada senza stoppino e senza olio la notte del 12 Maggio Forse San Carlo Borromeo compì il miracolo della lampada per dare conforto agli uomini alla guardia e difesa dei bastioni angustiati dal non poter raggiungere le proprie mogli in quel periodo di preoccupante presenza di soldati stranieri per le vie della città.
Il miracolo della lampada ebbe appunto il senso della luce sulle ombre, della tutela e salvaguardia della morale e della virtù cristiana da parte della chiesa in quei difficili momenti.Inoltre San Carlo non si limitò al miracolo ma organizzo con i suoi collaboratori dei raduni e delle veglie di preghiera nelle chiese.
La rievocazione avrà inizio già sabato 11 Maggio con il concorso di pittura estemporanea”La mè sitò“(la mia città) con i pittori che si disporranno lungo le vie delle città fra palazzi ed angoli storici a dipingere le loro impressioni ed interpretazioni dell’evento mentre quasi in contemporanea nella piazza del comune prenderà vita l’accampamento dell’assedio.
Domenica 12 oltre alla prosecuzione del concorso pittorico ci sarà sotto la loggia del comune l’annullamento filatelico, nel frattempo il calendario delle attrazioni storiche, culturali ed enogastronomiche anche per la concomitanza con la manifestazione “Nizza è barbera” con tantissimi espositori.
Per l’occasione l’Erca ha ottenuto dalla Cantina di Nizza il confezionamento di 500 bottiglie di Barbera con un etichetta speciale con il logo dell’assedio in ricordo dei 400 anni.Inoltre sempre l’Erca per l’occasione presenterà il suo “Armanoch 2013“(Almanacco 2013) con sei tavole illustrate con le cartine della Nizza ai tempi dell’assedio arricchite da didascalie in dialetto piemontese.
Un vero e proprio documento storico sulle vicende, sui personaggi, su fatti particolari legati all’assedio.”L‘Armanoch” si potrà acquistare alla cifra di 10 euro alla coppia,sicuramente un vero reperto per i collezionisti ed appassionati.
Nel pomeriggio saranno inaugurate le formelle celebrative”Porta Belmonte”,”Porta Lanero””Casa 3 palle di Cannone“in fondo a Via Gioberti dove saranno sistemate le palle di cannone sparate dalle truppe sabaude.
Inoltre percorso per le vie della città del corteo storico in costume d’epoca con il grandioso finale alle ore 19,30 sulla piazza del comune della rievocazione dell’assedio con il Campanon che suonerà a martello e dulcis in fundo la “cena dell’assedio” a base di fagioli e salsiccia
Un altra grande rievocazione simile a quella di Nizza i svolge a solo una decina di chilometri, tutti gli anni, con l’assedio di Canelli