Serole: La Festa
Venerdì 10 Agosto 2018 a Serole torna la tradizionale Festa in Onore di San Lorenzo e Sagra dei dolci
Alle 21 si apre la pista da ballo con la musica della band “Polidoro Group” Parallelamente inizia la degustazione gastronomica con distribuzione delle note ed insuperabili “friciule ed Seirore”e prodotti tipici locali abbinati a pane cotto in forno.
Dalle ore 23 l’attesa sagra di dolci vari con le ottime torte, i bomboloni,ed altre specialità. Ovviamente con l’accompagnamento degli splendidi vini del territorio e dell’ormai famoso cocktail di San Lorenzo.
Un appuntamento molto sentito ed importante per questo piccolo paese simbolo di quella parte della Langa Astigiana più isolata,poco abitata e selvaggia e quindi più incontaminata.
Appunti sul paese di Serole
Infatti con gli 850 metri del Bric Puschera si eleva a punto più alto dell’intera provincia e già da sola questa nota la dice lunga sulle difficoltà incontrata dagli abitanti nello strappare ai boschi aree di coltivazione che costituiscono i suggestivi terrazzamenti tipici della zona.
Una zona che proprio per questa ragione prediligo nei miei percorsi ciclistici dove dominano i boschi, campi e prati. Luoghi un tempo molto amati dai Signori del circondario come naturale territorio di caccia popolato da selvaggina di vario genere compreso lupi ed addirittura orsi.
Ma questa intrinseca caratteristica non deve trarre in inganno. Serole è anche un paese di straordinaria ricchezza storica, antico punto di collegamento non solo delle provincie di Asti e Cuneo ma anche della Liguria
Serole mette in collegamento le due valli dove scorrono le due Bormide, quella di Spigno Monferrato da un lato e quella di Millesimo dall’altra e proprio per questo punto obbligato di accesso ad entrambe e quindi crocevia antico di passaggio sulle vie del sale, di pellegrini e soldati, religiosi e malviventi e di quei mercanti Liguri e Piemontesi in continuo reciproco scambio di prodotti del mare e della montagna
Il paese fu in epoca antica luogo di transito degli eserciti Romani verso la Gallia per sedare rivolte o nuove conquiste che avevano creato una vera e propria via militare testimoniata ancora oggi dalle torri o i castelli di San Giorgio, Olmo, Vengore, Roccaverano Santa Giulia ed altri ancora che al tempo erano tutti solidi punti di guardia lungo il percorso
Percorsi che hanno per fortuna perso ogni connotazione militare che oggigiorno assistono al passaggio allegro dei pellegrini verso il Santuario del Todocco e alla visita affascinata dei turisti sempre più numerosi