Cognomi Italiani Particolari
Cognome Ausilio
Ci sono circa 386 famiglie Ausilio in Italia (Sito Cognomix. it).
208 in Campania, 40 in Lombardia, 35 in Calabria, 18 in Emilia- Romagna, 17 in Sicilia, 13 in Veneto, 12 in Lazio, 9 in Piemonte, 7 in Friuli V. G., 6 in Molise , 5 in Abruzzo, 5 in Toscana, 4 in Liguria, 2 in Basilicata, 1 Sardegna, 1 in Umbria, 1 nelle Marche.
Varianti: Ausili, Auxili, Ausilia, Oxilia, D’Ausilio.
Auxilia è del Nord, tipico di Piemonte (10 pres.) e Liguria (pres.), 2 esponenti in Lombardia con un ceppo di 6 pres. in Campania (Napoletano), Auxili rarissimo è delle Marche, Oxilia è ligure.
Origine del Cognome
Ha alla base i nomi personali Ausilio ed Ausilia con le varianti grafiche “Aux” e quella fonetica “au” (o) ed é già documentato nel medioevo soprattutto con le forme Auxilius, Auxilia e Oxilia (Edmondo De Felice). In queste forme il nome era già in uso presso gli antichi Romani.
Da augere (aumentare, accrescere) collegato al latino “aug- mentum” e greco “aux-ein” su radice sscr “ug, uk” da cui “ug- ras” (forte possente) e “og- as” (forza), Fonte Etimo. it.
Attestato come soprannome, nome personale e poi cognomen latino imperiale, nella forme Auxilius, Auxilia e Ausilius, deve la sua formazione soprattutto nella sua versione femminile alla devozione verso la Beata Vergine Maria Ausiliatrice (o “del Buon Ausilio“), vista nella sua prerogativa di Madonna protettrice.
In quest’ ottica nella maggioranza dei casi si tratta di cognomi ben augurali dati a trovatelli col senso di affidamento alla protezione di Maria Ausiliatrice.
Possibile in qualche raro caso, anche se non documentato, che il cognome sia nato, in epoca romana, da un soprannome legato a qualche tribuno della plebe, una specie di attuale avvocato difensore incaricato della difesa ed assistenza alla plebe contro i soprusi concessi per la loro posizione privilegiata ai patrizi romani nel Senato, attività che in latino veniva appunto definita “auxilium plebis“.
Etimologia Stupidaria
Duilio è un nome di persona noto già in epoca Romana in quanto portato da Gaio Duilio, generale famoso per aver sconfitto in una battaglia navale Cartagine durante la prima guerra punica.
La sua etimologia non reca certezze, ma la maggioranza degli studiosi la riconducono al lemma “duellum“, una versione antica di “bellum” (guerra) o perlomeno con un chiaro legame di parentela.
“Duello” probabilmente stava per “valoroso in guerra- abile in guerra“. La forma Aduilio, (Wikipedia) decisamente rara, rappresenta un rafforzativo tipico dell’ambito pugliese.
Nel contesto, probabilmente la valenza di “aiuto, soccorso” è collegata nello specifico alla guerra col senso di aiuto, soccorso portato durante una battaglia con, in qualche modo protagonista un certo “Aduilio” (condottiero, messaggero, consigliere o quant’altro) grazie al quale si è ottenuta la vittoria sul nemico.
Cambio consonante ed ecco “Ausilio”.