Cognome Bosio: Origini Cognomi Italiani Particolari
Presenze del cognome in Italia
Ci sono circa 4516 famiglie Bosio in Italia (Sito Cognomix. it) .
2054 Lombardia, 1687 Piemonte, 352 Liguria, 156 Veneto, 57 Emilia- Romagna, 34 Trentino A. A., 33 Lazio, 26 Sicilia, 16 Abruzzo, 16 Friuli V. G.,14 Sardegna, 12 Valle d’Aosta, 7 Campania, 6 Puglia,5 Marche, 3 Calabria
Varianti: Bosia, Boso, Bosi, Buosio, Buosi, Bosich.
Alterati e Derivati : Boselli, Bosello, Bosè, Bosetti, Bosini, Bosin, Bosotti, Bosini, Bosone, Bosinelli, Basani, Bosero, Bosutti.
Origine genealogica del cognome Bosio
E’ un cognome che può generare una certa confusione in quanto caratterizzato da una grande varietà di possibili interpretazioni con origini sovente incrociabili, a volte sovrapponibili e comunque in varie forme tra di loro imparentate.
Una delle origini più antiche e sostenute è quella di una modifica del cognome Boso e più raramente Bosone.
Questi cognomi sono già documentati in epoca dell’alto medioevo.
L’origine sarebbe franco- germanica con alla base un soprannome collegato alle caratteristiche poco edificanti del carattere del portatore.
Infatti il franco “Boso” e tedesco “bos- boese” avrebbero valenza di superbo, cattivo, arrogante ed anche di nemico, ostile.
Origine toponimica del cognome
Gli studiosi però ritengono che diverse forme cognominali abbiano alla base dei toponimi.
Tipici esempi sono quelli della regione ligure e piemontese come Bosio in provincia di Alessandria e Bosia in quella di Cuneo.
Altri ceppi potrebbero derivare da varie distorsioni dell’antico nome latino “Ambrosius” attraverso la variante Brosio o da quelle del comune nome germanico “Boso”.
Altre origini
Altri ancora possono avere una derivazione da soprannomi originati dall’ipocoristico del vocabolo latino “boscus” come “boxus e buxus” .
Bisogna poi considerare tutti quelli legati ai tanti errori di trascrizione in fase di compilazione dei registri parrocchiali decretata nel 1564 dal Concilio di Trento.
Famiglie nobili Bosio
Fra i ceppi più nobili si ricorda quello di Chivasso che si stabilì a Torino dove nell’anno 1580 fu inserita nel blasone nobiliare della città da Emanuele Filiberto nelle persone di Maria e Michelino Bosio.
Successivamente la famiglia si ampliò in diversi rami in varie regioni italiane dando vita a numerosi cavalieri di Malta tra cui anche un generale dell’ordine nella figura di Antonio che comandava durante l’assedio di Modena . Un Tommaso venne nominato Vescovo di Malta nel 1555 ed un Francesco copri nell’organizzazione interessi di sicura importanza tra Carlo V e Clemente VII.
Da non scordare Giacomo, che, forte della protezione del potente fratello Giovanni Ottone scrisse la nota storia della Roma sotterranea e di quella dell’Ordine di Malta.
Un altro ceppo nobile fu quello con capostipite il notaio Francesco Bosio che nel 1780 ottenne dall’imperatrice Maria Teresa il titolo di Nobile del Sacro Romano Impero con la clausola di trasmissione ai suoi eredi.