Cognome Buffone: Presenze in Italia
Ci sono circa 279 Buffone in Italia (Sito Cognomix. it).
99 Calabria 4 Emilia- Romagna 76 Lazio 3 Toscana 55 Abruzzo 2 Trentino A. A. 14 Lombardia 2 Puglia 9 Sicilia 2 Campania 8 Piemonte 1 Veneto 4 Marche
Tutt’altro che semplice stabilire l’origine e la collocazione precisa di questo cognome che, oltre a diverse ipotesi spesso contrastanti, può risentire di diverse connessioni ed intrecci, anche se l’esiguità della sua presenza nella penisola non porta a pensare alla nascita di moltissimi ceppi.
L’ipotesi più ovvia vede come base dei soprannomi legati al mestiere di “buffone “, attività documentata già nell’antichità e diffusasi soprattutto in epoca medievale, quando in quasi tutte le corti ed abitazioni dei nobili e regnanti era presente questa figura con il compito di rallegrare e far divertire i propri signori.
Altri studiosi sostengono l’ipotesi di un soprannome affibbiato a qualche personaggio per le sue caratteristiche fisiche o più probabilmente caratteriali che ricordavano l’aspetto un pò ridicolo del rospo nella sua abitudine a gonfiarsi e che un tempo veniva appunto chiamato “bufo e bufo- oniris “.
Alla base del cognome quindi sta il termine onomatopeico “buffo” dall’atto di “gonfiar le gote“per soffiare e per riceverne degli schiaffi a scopo di trarne suoni bizzarri e ridicoli. Praticamente una variante di “sbuffare”.
Quindi buffone è colui che fa le “buffe“, termine vicinissimo ad altri come “buffo, baffo, beffa” ed anche “sbuffo, sbuffare, sbottare” tutti quanti legati all’idea di “soffiare aria“. Quindi, su queste basi, la maggior parte degli studiosi concordano che Buffone sia un accrescitivo di “buffo” ma non tutti concordano invece che questi sia un rafforzativo, con l’aggiunta della doppia consonante, di”buto- bufo“(rospo).
Alcuni infatti ammettono un incrocio fra “buff“(gonfiare le gote per soffiare) ed appunto”bufo“mentre altri escludono alcun collegamento considerando buffone come derivato diretto da “buffo- buffa“(beffa, burla) sul suono onomatopeico “buff“prodotto dallo schiaffo dato sulle guance gonfie. A sostegno delle loro tesi sottolineano come buffoni e giullari siano esistiti, sino dall’antichità, presso molte nazioni come l’India e l’Egitto.
Diversi studiosi sostengono che, siccome la radice “b- f” sottende moltissimi termini che hanno un allusione al sesso maschile, il significato originario più antico abbia insita un tale allusione,”fare il buffone” aveva il significato di comportarsi in modo scurrile, nel senso che il “tirare di buffa”alludeva ad “esibire il sesso maschile“, al “tirare colpi con il pene” per cui inizialmente le buffonate indicavano precisamente gesti sessuali.
In Grecia sono documentati i “folli“intesi come”quelli che fanno ridere“, in epoca romana i buffoni(di cui trattano autori come Marziale, Svetonio, Seneca) erano i “moriones“da cui altri termini come i”fatui, cinaedi, parasiti“così com’è documentata la presenza anche di “buffone“, cioè donne con lo stesso compito di divertire le loro signore.
Quindi, su questa documentata antichità, la voce onomatopeica “buff” pare abbia più probabilmente come radice il sanscrito “pupphuam” (ventosità) da “pupphusas” (polmone) e “pu” (soffiare, emmettere fiato), nel tedesco “puff“(cosa gonfiata) (volgare: sboffo) e “puffer“= francese “bouffer“(gonfiare), vallonese:”bofet” sostenuto dal termine simile “beffare” spagnolo antico “bafar“e francese “bafouer“.
Per la Crusca, questa voce è una forma varia di “buffa, buffare“da cui appunto “buffone” ricollegabile all’olandese “beffen“, alto tedesco “baffen“, letteralmente abbaiare(nel senso di dileggiare). Immediato anche il collegamento con le voci onomatopeiche “bap, baf“da cui “bappe“(bocca”) e tutte la altre tanti voci relative al “muovere le labbra” fare smorfie con la bocca, emettere suoni, sberleffi con la bocca come il genovese “beffe”(allungare il labbro verso alcuno).
D’altronde ribadito dal portoghese “bufar“, francese “bouffer“e “pouffer“, sbuffare, soffiare ma anche gonfiarsi il ventre, nel senso di mangiare troppo, dalla radice onomatopeica “bof- buf“(gonfio, cavo) cha da noi diventa “abbuffarsi, abbottarsi“, ed ancora il “buffare” esotico nel significato di “tirare un colpo” quindi un tiro mancino, una beffa appunto che riporta per l’ennesima volta al suono onomatopeico “buff” nel significato di buffetto analogo allo spagnolo “bofeton“.
A rendere ancora più attendibile questa ipotesi bisogna anche considerare che mentre il giullare ironizzava soprattutto su se stesso ed il proprio aspetto trasandato, a volte anche deforme, il buffone era una persona considerata, non solo comune, ma dotato di qualità al disopra del normale.
Infatti In Francia divenne e restò, fino al 1662, un titolo ufficiale e anche il buffone presso la Signoria di Firenze aveva funzioni di pubblico ufficiale ed araldo, strano quindi che potesse richiamare l’idea di “bufo- rospo“. Solo in epoca abbastanza recente la parola buffone ha assunto il significato negativo di persona faceta, poco seria, inaffidabile.
Da non scartare la possibilità di qualche raro ceppo nato da origini diverse tipo una variazione accrescitiva del cognome della nota famiglia Buffa, italianizzazione del cognome originale Buffel (Bufalo) famiglia bavarese trasferitasi in Lombardia intorno all’anno 1000 e successivamente in Piemonte, a Pinerolo e Mondovi (qui c’è anche una frazione Buffa).
Probabile che anche altri cognomi come Bufarelli, Bufalini, Bufferi, Buffi abbiano avuto origini ed incroci da famiglie discendenti dal ceppo primario che si sono trasferite nel tempo in Lombardia e in varie regioni della penisola. Infine ultima ipotesi la formazione di ceppi dall’aferesi del nome medioevale Rebufus.
Etimologia Stupidaria
Per assonanza concettuale e fonetica è una variazione ipocoristica tipicamente popolare della voce “Sbruffone”