Cognome Sberla: Molto Raro con solo alcune presenze in Italia
Documenti su questo cognome ce ne sono veramente pochi. Cosa sicura è che la sua presenza è documentata già nel 500 a Forni di Sotto, un comune della provincia di Udine.
Un origine incerta
Decisamente incerta e contradittoria l’origine del termine, infatti alcuni esperti “sberla” deriverebbe dalla voce gergale “berlo“(faccia) estratto forse dal genovese “berlendon“(mascellone, ceffone) dall’antica voce franco- germanica”breland– berland“che significa “assicella, tavoletta“diventato poi “sberland”.
Un altra ipotesi è che il termine sia un alterato del nome personale Berna, derivato dal nome medioevale Bernus o Berno variazione italiana del germanico “Bern” (Orso) od anche come contrazione ed adattamento del nome franco Bernhard, formato dal germanico “beran – orso, e hardhu – duro, forte”( forte,valoroso come un orso) od ancora come alterato del nome etrusco e latino Vernus, Verna,(primavera) con l’aggiunta della consonante iniziale “S”
Un altra tesi considerando l’antichità del cognome collega “sberla“ con il termine “sbernia“, (da Hibernia, luogo di provenienza) termine in uso appunto nel 500 per indicare, in senso scherzoso ed un pò ironico, un tipo di veste femminile piuttosto buffo o grossolano indossato come mantellina o più generalmente riferito ad una stoffa scozzese di vari colori utilizzata appunto per realizzare mantelli di non pregiata fattura.
Altri ancora associano il vocabolo con l’esistenza di “sberlar“molto diffuso in tutta l’Istria, radicato a Trieste e soprattutto a Venezia dove notissima l’espressione “sberlar i oci“(Strabuzzare gli occhi) collegata al termine “sbirciare- sgranare gli occhi”.
Ma tutte queste ipotesi sono sempre più scartate dalla maggior parte degli etimologisti che vedono piuttosto in “sberla” un collegamento diretto con “sberleffo” dal longobardo “leffur” (labbro), radice sscr “labh” e latino “labium” con il significato originario di “sfregio sul viso- ferita obliqua sul labbro” che successivamente ha assunto il significato di atto o gesto di scherno fatto con la bocca (labbra)
Etimologia Stupidaria
Il Medioevo è stato un periodo dove la cura delle malattie, più che a medici veri e propri, era affidata a personaggi dai contorni un pò confusi, un misto tra il mago, il chiromante, lo speziale e l’erborista, insomma un “guaritore”
Uno di questi che operava in una cittadina della Toscana era molto noto per la sua grande conoscenza delle erbe e dei fiori, moltissime le attestazioni di merito, centinaia di persone asserivano, con sfoggio di gratitudine, che le sue pozioni avessero qualcosa di miracoloso e soprannaturale.
L’unico problema è che le sue medicine erano intrugli imbevili, dall’aspetto inquietante, spesso densi e puzzolenti, dall’odore e sapore improponibili. I suoi tanti clienti si rivolgevano al “santone”sempre con la stessa preghiera:”ma per guarire non c’è altro sistema, devo proprio berla?” sollevando anche un pò di nervosismo ed indignazione nel professionista”Se berla, se berla! che domanda stupida”
Ovvio che a lungo andare quel “se berla” ripetuto a centinaia di persone divenne di dominio e commento pubblico, qualcuno comincio a dire “Ah, non stai bene, anche tu vai da ” Se berla” ed il gioco fu presto fatto, al benefattore venne appiccicato il soprannome “Seberla”, poi successivamente per elisione fonetica”Sberla” appunto