Ci sono circa 74 famiglie Burro in Italia.(Sito Cognomix.it)
49 Veneto 6 Campania 4 Lombardia 4 Umbria 3 Liguria 3 Piemonte 2 Puglia 1 Trentino A.A. 1 Lazio 1 Calabria
La moglie con le amiche: “Eh si l’unica cosa che mi cresce sempre in casa è il…Burro...”.”
Dal greco “boutyron” e latino “butyrum” (butirro) è nata la derivazione della forma contratta “but- rum“. Probabilmente dal composto “bous” (bue) più “tyros” (cacio) (Fonte etimo. it).
Considerando che in Francia del lemma “burro” oltre alla versione classica “bure” era in uso anche quella “burre“, sostituita poi da quella più moderna “beurre” e che di entrambe non c’è traccia di un collegamento.
Questa assenza di tramandazione sia scritta che orale delle radici greche e latine ha indotto gli studiosi a ritenerle etimologicamente voci indipendenti o più probabilmente, intrecciate e collegate con la versione ufficiale legata a “burro ” come prodotto caseario.
Si ritiene quindi probabile come abbiamo già riscontrato in moltissimi altri cognomi una derivazione da radici preistoriche basate sul gioco di interscambio delle solite consonanti“b-r-k“.
Consonanti come più volte riscontrato alla base della nascita del primissimo rozzo linguaggio umano basato ovviamente sull’immanente, magico mistero presentatosi in tutta la sua evidenza nei primissimi pensieri dell’uomo preistorico, quello del sesso e della vita che ne scaturiva.
Quindi anche “burro “, nel contesto, era legato ad un allusione al sesso maschile probabilmente confondendosi poi col significato di burro come derivato del latte che per la sua essenza, provenienza, forma e caratteristiche è in perfetta assonanza con la valenza sessuale (latte, seno, coppe, nutrimento, calore, piacere, ect ect).
Questo collegamento “sessuale” è confermato da modi di dire che si sono conservati nel tempo come “dare del burro a qualcuno” nel senso di stima, adulazione, importanza al di là del dovuto.
Praticamente il senso è quello di attribuire ad un uomo giovane virilità, prestanza fisica, sempre con un sottinteso riferimento al valore sessuale.
Comunque Burro, praticamente è la versione italiana del nome medioevale longobardo Burronis, già documentato in Italia (Milanese) nel 1166 e a Firenze fin dal 1400 con un certo Franciscus Burrone.
Etimologia Stupidaria
Burro è un toponimo, deriva da un soprannome attribuito ai capostipiti in quanto abitanti o proveniente da un “burro” (spaccatura, fenditura, burrone) o da una zona ricca di “burri”.
Sempre con la stessa valenza non è da escludere la possibilità di un soprannome dato ad un capostipite per la sua abilità di superare burroni spaventosi od anche al suo lavoro di guida sui “burri” e forse anche per essersi miracolosamente salvato dalla caduta in un “burrone”.