Distribuzione del Cognome Merlino in Italia
Ci sono circa 1372 Merlino in Italia (sito Cognomix. it).
456 Sicilia 25 Basilicata 299 Piemonte 16 Veneto 96 Lombardia 15 Calabria 89 Friuli V. G. 13 Emilia- Romagna 83 Liguria 7 Marche 80 Lazio 6 Trentino A. A. 66 Campania 5 Umbria 48 Puglia 2 Molise 35 Abruzzo 1 Sardegna 30 Toscana
Merlino come si vede dalla ricerca Cognomix è tipico della Sicilia con una buona diffusione anche al Nord, soprattutto Piemonte e poi Lombardia. Merlin è tipico del Veneto e della Lombardia occidentale, Merlini è presente in tutto il centro nord.
Tra le famiglie Merlino si distinsero per lignaggio e nobiltà due famiglie imparentate fra di loro, una catalana che nel 1370 con uno dei capostipiti Pietro Merlino ebbe anche il feudo Codrogianus, Ploaghe e Salvenor in Sardegna ed una francese anche lei stabilitasi con rami parentali in Italia.
Origine etimologica e genealogica
Il cognome può avere diverse origini di cui la più diffusa è la derivazione dal cognome medievale Merlino di cui si hanno documentazioni a Lodi a partire dal 1180. Un altra origine potrebbe essere quella di toponimi tipo il comune di Merlino (Lo). Possibili, anche se meno probabili, ceppi nati da una variazione diminutiva vezzeggiativa del cognome Merlo (francese Merle) derivato dal latino “Merolus”.
Comunque basta considerare il periodo di maggior diffusione del cognome seguita all’affermazione dei racconti epici cavallereschi legati alla figura di re Artù, dei cavalieri della tavola rotonda e appunto del Mago Merlino per capire che la “fortuna” del cognome è legata alla notorietà di quest’ultimo personaggio.
L’alone di mito e mistero che avvolge questo carismatico personaggio si riflette anche sulla controversa analisi dell’etimologia del suo nome. La grande maggioranza degli studiosi sostengono un legame fra il mago e Mercurio basandosi sia sulla somiglianza della radice del nome “Mer”che si ripete anche nella versione greca Hermes.
Chiaro il collegamento con l’antico dio celtico Lugh , chiara l’analogia e somiglianza delle caratteristiche fondamentali, entrambi simboli della natura alla quale profondamente legati, sapientissimi e dotti, filosofi e guerrieri, indovini e veggenti, entrambi portatori di luce e positivismo ed imparentati con le forze delle tenebre, Lugh per via materna, Merlino per quella paterna.
Il nome nel gallese antico era Myrddhyn probabilmente derivato da quello di Caermyrddyn (l’attuale Carmarthen), città del Galles meridionale dove era nato anche se alcuni studiosi credono che il nome possa derivare dal lemma bretone ”mor” (mare) e “dyn” (uomo) da cui l’antica espressione gallese “mori- dunon” col significato di “fortezza sul mare” (Anticamente la Britannia era chiamata “Isola della fortezza” o “Isola di Myrddin”).
La latinizzazione ed alterazione del nome Myrddhyn in “Merlin- Merlinus”avvenne ad opera di Goeffrey di Monmounth, prelato vissuto all’incirca tra il 1100 ed il 1154, che nel suo poema “Historia Regum Britanniae” su Re Artù ed i Cavalieri della tavola rotonda decise di sostituire la vocale “d” con la “l” per evitare la spiacevole ed apparentemente irrispettosa assonanza con il termine francese “merde”.
Un altra ipotesi non documentata ma molto suggestiva considera possibile un legame fra il nome del mago ed il Falco Columbarius noto da tempi remoti appunto con il nome di Falco Merlino animale sacro, compagno fisso dei druidi per cui era simbolo ascetico, messaggero e tramite col mondo dell’aldilà, alcuni propongono un accostamento al termine inglese (merlin = smeriglio) antico termine per indicare il merlo.
Tra i ceppi originari del cognome uno dei principali è di provenienza catalana e francese acquistarono nobiltà ed importanza presso i regni di Aragona e Castiglia in Spagna di quello Carolingio in Francia che si diffusero rapidamente anche in Italia dove per esempio nel 1370 ebbero in sardegna i feudi Codrongianus, Ploaghe e Salvenor con Pietro familiare del re.
Curiosità
Il nome Merlino si lega nella tradizione popolare immediatamente alla saga di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, l’ìdentificazione è pressochè immediatà ma in realtà vissero due od addirittura tre Merlini.
Il Merlino da tutti conosciuto fu quello descritto da Geoffrey nella Historia Regum Britanniae collegato alle vicende di Re Artù le cui vicende il Geoffrey fa proseguire nel libro successivo “Vitae Merlini”. E’ l’autore medesimo ad alimentare la gia precedente confusione sull’origine del mago mixando fra di loro stralci ed episodi di storie di Ambrosio Aureliano, Myrddin Emrys, Taliesin, e forse altri aggiungendo inoltre la propria immaginazione .
Comunque il primo come abbiamo già visto si chiamava Myrddyn tra l’altro secondo molti studiosi identificabile con il bardo Taliesin, mago e druido vissuto in quel periodo. Myrddyn era il consiglere del re gallico Vortirgem e partecipò attivamente alle battaglie di Re Gwenddolau (per molti identificabile con Re Artù).
La figura del druido è tratteggiata in uno dei più antichi libri sulla storia dell’Inghilterra, l’ “Historia Brittonum” attribuita a Nennio (anche se non tutta opera sua) dove il mago viene chiamato prima Myrddin Emrys e poi Ambrosio od Ambrogio a creare già qui i primi elementi di confusion e.
Nennio e gli altri autori più o meno ignoti lo descrive come figlio di una vestale druidica e discendente di un magistrato romano e comandante dei brittani che pare corrispondere a quel condottiero brittanico”Ambrosius Aurelianus” di cui parla nel suo trattato “De excidio et conquestu Britanniae”lo storico Gilda.
Il secondo Merlino, quello descritto da Goeffrey di Monmounth nel suo poema “vita Merlini”(o “La follia del Mago Merlino”) ha moltissime analogie con il personaggio Lailoken di un testo latino proveniente, forse, dallo Strathclydec cosi come al re Suibne del racconto irlandese, il Buile Suibne (“la follia di Suibne”) che vive avventure del tutto analoghe a quelle di Lugh e di Merlino.
In tale contesto alcuni studiosi sostengono che il nome Merlino potrebbe avere come origine l’unione della particella “merv” (folle) o “mero” (folli) con “godonyo” (umano) per cui letteralmente “Myrddin”significherebbe “Uomo folle”collegabile appunto al libro di Goeffry”Vita Merlini”o “La follia di Merlino”
In conclusione mago Merlino resta una figura misteriosa e confusa evocata e delineata come si è visto in tante opere di epoche ed autori diversi che resta praticamente impossibile comprendere quanto ci sia nel Merlino di Goffredo di Monmouth dei suoi predecessori o quanto ne sia una fusione magmatica condita con una buona dose di fantasia personale.
Etimologia Stupidaria
Il nome Merlino anche se può sembrare strano deriva direttamente dal nostro piede, infatti come è noto il quinto dito del piede si chiama minolo o mellino.
Una antica leggenda infatti racconta di una campagna militare e di un soldato romano che durante una sosta effettuata nei pressi di un torrente dell’antica Brittania per concedersi anche un buon bagno ristoratore mentre, steso su di un masso, si lasciava tranquillamente asciugare dai raggi del sole, nemmeno si accorse che un piccolo verme gli transitasse sul piede destro.
Molto più attento fu invece un merlo che si aggirava nei pressi appunto in cerca di avanzi lasciati dai militari che per catturare il malcapitato verme che circolava ignaro morse proprio il dito mellino del centurione. Il gioco di parole tra “merlo” e “mellino” fece il resto, da quel giorno il morsicato centurione fu etichettato con il nome di “Merlino”