Presenze e distribuzione in Italia
2988 persone hanno il cognome Campana (sito Cognomix. it)
589 Lombardia 574 Emilia-Romagna 235 Lazio 231 Piemonte 202 Campania 196 Calabria 194 Veneto 184 Puglia 93 Abruzzo 88 Toscana 79 Umbria 70 Sicilia 61 Marche 60 Liguria 44 Friuli V.G. 39 Sardegna 34 Trentino A.A. 9 Molise 4 Basilicata 2 Valle d’Aosta
Moltissimi gli alterati e i derivati: Campanella-Campanelli-Campanino/i Campanile/i-Campanato/i-Campanaro/i.
Origine etimologica del Cognome
Probabilmente l’etimologia della parola riporta a “Campania”antico nome della regione derivato dal latino tardo “vasa” che sta per vaso a cui si riciama la forma tipica della campana
La regione infatti che per che ha come capoluogo Napoli era nota da epoca remota per l’abilità delle sue genti nella fusione dei metalli/pesi, stadere bilance e per il fatto che Nola era già nota per l’alta qualità delle sue fusioni in bronzo già da 20 d. C. come testimoniata dagli scritti di Plinio il Vecchio.
La Campania aveva quindi il primato riconosciuto come qualità dei materiali e livello della tecnica nella realizzazione dei suo “vasi campani”e più in generale nei suoi “bronzi di Campania.”
Sembra che sia stato Paolino, Vescovo di Nola nel 409- 431 ad incentivare e promuovere la produzione di questi vasi ad uso liturgico e sacro. L’ipotesi è considerata un pò temeraria da vari esperti anche perchè, da alcune recenti scoperte archeologiche, in vari territori dell’Asia Occidentale, pare che i primi veri “bronzi sonanti” siano stati realizzati da antiche popolazioni armene.
D’altronde tutto l’estremo Oriente può vantare per quel che concerne la costruzione di campane in bronzo un esperienza millenaria.
Per rimanere nel campo specifico dei cognomi i vari ceppi, pur avendo origine diverse sia come base che come epoca, sono soggetti ad incroci e contaminazioni reciproche così fitte e complicate da renderne impossibile una netta distinzione e provenienza.
Una prima defizione etimologica accettata da una gran parte degli studiosi è quella di Isidoro, vescovo di Siviglia (VII sec.), basata come già si è detto sulla notorietà del bronzo della Campania.
Però non è di questa idea lo studioso etimologo gesuita Smits van Waesbergh il quale sostiene che il sostantivo potrebbe avere come origine lo slavo “Kampan” letteralmente campana realizzata in lamiera di ferro
Comunque sono tutti i ceppi sono per motivi magari diversi legati al nome “campana” nel suo significato letterale, quindi perchè costruttori o suonatori di campane o addetti alla loro manutenzione.
Molti cognomi hanno subito poi delle successive variazioni fonetiche e trascrittive legate a vezzeggiativi, diminutivi ed accrescitivi attribuiti in relazione al carattere e comportamento dei vari capostipiti.
In altri casi i soprannomi erano legati a luoghi di provenienza e residenza come nel caso dei vari toponimi sparsi un pò in tutta la penisola (Campana, Campanella, Campanile)
Fra gli altri ceppi una certa notorietà ebbe il casato del Regno di Napoli che diede vita a vari personaggi di spicco della città come Antonio Campana ordinato Vescovo di Crotone e Teramo da papa Pio II.
Etimologia Stupidaria
Da “campare” cioè mettere su il campo, accampare, col senso di posizionare la “campana” azione necessaria per avere un suono di richiamo e raduno delle milizie, l’equivalente di quello della tromba per adunare le truppe
Possibile anche da “rampa” sulla base del verbo “rampare” col senso di afferrare per tirare tipico del tirare la corda per produrre il suono della campana