Cognomi Italiani Particolari
Distribuzione del cognome in Italia
La moglie:“Eh si, nel mio matrimonio non ho lasciato nulla al Caso”
Ci sono circa 961 famiglie Caso in Italia. (Sito Cognomix. it)
549 Campania 89 Puglia 79 Lombardia 52 Lazio 38 Toscana 34 Piemonte 27 Basilicata 22 Liguria 22 Emilia- Romagna 12 Sicilia 9 Friuli V. G. 7 Abruzzo 7 Marche 7 Veneto 3 Sardegna 3 Umbria 1 Calabria
Origine del cognome Caso
Anche se per gli esperti è improbabile, anche in considerazione che non esiste una documentazione in merito, non si può escludere del tutto che qualche ceppo possa avere un origine legata alla voce “caso” dal latino “casus”, a sua volta dal verbo “cadere“.
Alla base la radice “cad- kad” che sottende le voci sscr, “ca/ cada- a/ cadat” (cadere) sup. “casum” (cadere, accadere) con valenza di cosa, azione, evento che sia accaduta, che accada sul momento o che stia per accadere (Fonte: Etimo. it).
Molto più attendibile un origine dalla voce latina “caseus- caseum” (formaggio) forse variante di “caseul” a sua volta da “coagulum” con la valenza di “cum- agulu“.
Gli studiosi ritengono molto probabile un intreccio tra “caseus” e “kasa” (luogo coperto) che ha alle basi la radice sscr “chad” da cui quelle greche “ska” e “skad” (coprire appunto) inizialmente concepita come il luogo dove si conservava il formaggio.
In seguito acquistò anche il senso di luogo dove si sta insieme che richiama la voce “cohaesus“(stare insieme, restare unito) con la valenza di indicare quella parte più consistente e pesante del latte che “coagula- precipita”.
Altri ritengono si basi su una associazione tra “caseus” e “casa” (come luogo dove si conserva il formaggio) anche se l’etimologia più verosimile è un origine dalla radice indoeuropea “kvatt“(bollire, fermentare) che si ritrova nel sscr. “kvathati” e “kush” (bollire, fermentare) collegato a voci come l’antico slavo “kys- ti” e kus- kvas“.
Infatti altri studiosi ritengono probabile intrecci e reciproche dipendenze tra le due radici esaminate confermate dall’esistenza di varie voci Europee, simili fra di loro, per indicare il formaggio con interscambio della consonante iniziale “k” e “c”: tedesco “kase”, olandese “kaas”, Lussemb. “keis”, rumeno “cas”, corso “casgiu”, Inglese “cheese”, italiano “cacio”.
Un caso a sè stante che conferma il discorso è la lingua autoctona della Sardegna dove è tipico il cognome Casu, molto diffuso in tutta l’isola, che deriva dal dialetto sardo “casu” (cacio, formaggio) e quindi appunto dal mestiere di produttore e venditore di formaggio omonimo.
Ad esempio o “casu martzu“, letteralmente traducibile in italiano con ” formaggio marcio”, è un tipo di formaggio sardo caratterizzato da una particolarissima lavorazione che sfrutta la colonizzazione delle larve della mosca del formaggio.
Non tutti gli etimologisti invece sono concordi nel ritenere possibile come origine di altri ceppi una derivazione diretta o perlomeno un legame col latino “capsa” nel suo significato di recipiente e quindi contenitore del “caseus”.
Comunque per concludere questo cognome deriva da un soprannome originato dal termine latino “caseum” (cacio, formaggio), legato alla produzione e commercio del formaggio ad indicare quindi probabilmente dei capostipiti che facevano i pastori e allevatori di bestiame da latte o che si occupavano appunto della lavorazione, produzione e vendita del formaggio.
Etimologia Stupidaria
1) Il marito di “casa”.
2) Un matronimico, cioè figlio di una signora “Casa”.
3) Da qualche capostipite famoso per aver collezionato delle grandi cantonate per la sua intrinseca abitudine di fare le tutte le sue scelte in base ad una presunta capacità intuitiva cioè di andare a “naso”. Il personaggio e questo tipico modo di agire senza una riflessione precisa ed una ponderazione mirata venne etichettata appunto da “andare a naso” con l’ “andare a caso“.