Presenza del Cognome in Italia
Ci sono circa 1811 famiglie Danese in Italia. (Sito Cognomix. it)
510 Veneto , 467 Puglia, 152 Lombardia ,103 Lazio , 102 Abruzzo , 97 Liguria , 91 Piemonte , 58 Lazio , 90 Campania , 45 Sicilia , 33 Emilia- Romagna , 32 Toscana , 20 Trentino A. A., 17 Sardegna , 15 Molise , 7 Basilicata , 11 Friuli V. G. , 9 Basilicata, 8 Marche , 4 Calabria , 3 Valle d’ Aosta , 2 Umbria.
Varianti: Danesi, Danise, Danisi, Dainese, Dainisi.
Alterati: Danesini, Danesin.
Ricerca Etimologica
Di primo acchito porta a pensare all’aggettivo «danése», con l’evidente significato di proveniente dalla Danimarca.
Lo studio più approfondito degli esperti sostiene invece una derivazione diretta dal cognome Dell’ Agnése, quindi da Agnése, che in greco significa «pura,
casta», la santa martire del 304 d. C.
Proprio alla notevole fama e al conseguente culto di questa santa si dovrebbe la notevole presenza del nome un po’ in tutta Europa e soprattutto in Inghilterra.
Un altra ipotesi è un legame con il nobile Uggieri “Il Danese”, era il soprannome (danese) affibbiato a Uggieri, un eroe del ciclo carolingio, protagonista della “Chanson de geste”o “Chanson de Roland”.
In realtà Uggieri altro non era che l’italianizzazione di “Ogier” denominato appunto “Daines Ogier”.
Il cavaliere pur non essendo uno dei 12 caduti a Roncisvalle era un personaggio di spicco che aveva combattuto fianco a fianco con Carlo Magno, rendendosi protagonista nello scontro finale con l’’Emiro babilonese.
Come si vede dalla ricerca Cognomix, è diffuso in pari misura soprattutto in Veneto e Puglia, praticamente ai due estremi della Penisola.
La forma tronca Danesin come è facile immaginare è tipica del Veneto.
Bisogna poi ricordare che il popolo dei Danesi (i Vichinghi) si consideravano figli del dio Dan, figlio di Dana.
Alla base i termini “digne e dayne” che, in una parte dell’Inghilterra, significavano del degno- onorato e contemporaneamente da Haughty che sta per riservato.
Infatti i “I Danesi, caratterizzati da svariati aspetti matriarcali, fanno risalire” a Dana “ il loro padre capostipite “Dan”. Dan è dunque legato ai Tuatha dé Danann (gente della Dea Dana) la stirpe della Dea Dana.
E qui si apre una lunga e complicata ricerca etimologica da parte di numerosi studioti che alla fine ha lasciato il tutto nell’incertezza e nel dubbio.
Origine genealogica
Quindi, ritornando al cognome, la confusione è tanta. Molti ceppi come si è visto sono legati alla Chanson de Roland è nella fatti specie alla notorietà del cavaliere Uggeri paladino di Francia, un altra parte è collegata al culto di Sant’ Agnese. Per qualche ceppo isolato può essere semplicemente un patrionimico “di Danimarca” cioè appunto “Danese” (Originario, oriundo della Danimarca).
Infatti Danese è la versione francese dell’anglosassone “denisc” ed indica i Normanni legati alla monarchia francese venuti in Italia per proteggere il territorio dell’area sabina della Val Canonica e dell’Iseo, feudo assogettato all’abazia di Tours.
A sostegno i tanti soprannomi ancora predenti che inizino con l’U di Uggieri e come già sottolineato la presenza nel loro stemma del simbolo del cane protettivo del giglio.
Nella forma Dainese potrebbe anche trattarsi di una variante del nome medioevale Dainesio di cui si ha documentazione già nel 1400 ad Imola con un architetto che portava appunto quel nome.
Dovrebbero derivare direttamente o tramite ipocoristici dal nome medioevale italiano Dainus, Daina, di cui abbiamo un esempio d’uso in un atto del 1529.
In Bretone, lingua celtica continentale, Dandan significa rosso (dandan en oabl = il cielo rosso all’orizzonte). Quindi Dandanes può anche siginificare Daneis il rosso riferito a Carlo Magno
Il ceppo più famoso della famiglia Dainesi è presente nella provincia di Bologna. Ne da conferma il Crollalanza che nel suo Dizionario Storico Blasonico nel 1866 scrive: Ebbero il titolo comitale di Bruscolo.