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Cognomi Italiani Particolari : Un cognome che sa correre

17 Febbraio 2014 by Gianfranco

 

Galoppo come Cognome

Diffusione del cognome in Italia

Ci sono circa 88 Galoppo in Italia. (Fonte: Sito Cognomix. it)

31 Piemonte      4 Lazio       26 Campania     4 Molise        9 Lombardia        1 Friuli V. G.        7 Puglia        1 Umbria       5 Liguria

Varianti: Galoppa/ i

Derivati: Galloppa, Galloppi, Galloppo, Galuppi, Galuppi, Galluppi, Galluppo

Origine genealogica

Gran parte di questi cognomi derivano da soprannomi legati ad una ben precisa attività, quella del “galoppo o galuppo“ detto anche saccardo o salmerista da “salmeria“cioè l’insieme dei carri e degli animali da soma usati per rifornire di viveri, di munizioni, di bagagli le truppe, quindi colui cioè che, negli eserciti medievali, aveva appunto l’incarico di trasportare tutto quello che occorreva ai soldati nelle loro campagne militari (vettovaglie, munizioni, vestiti,ecc ecc)

E’ anche possibile, anzi probabile, che alcuni casi “galoppo” sia semplicemente una variante popolare e poi trascrittiva di “galoppino“che lungi dal significato negativo attuale un tempo indicava unicamente un corriere o un messaggero.

Non è da escludere, anche se poco considerata e non documentata la possibilità di un “galoppo“come soprannome dato a qualche individuo per le sue caratteristiche fisiche e caratteriali che lo portavano a muoversi e camminare in modo frenetico e veloce simile appunto al “galoppare” dei cavalli oppure a qualche sportivo che correva veloce come “un cavallo al galoppo”.

Base Etimologica

Etimologicamente alla base c’è il verbo “galoppare“di probabile derivazione germanica “ghalaupan” ed anglosassone “gehleapan” confrontabili con il gotico “hlaupan“ed antico tedesco“hlauffan- laufan“(fonte etimo. it).

Praticamente in quest’ottica si tratta di un vocabolo composto dalla voce gotica “lopp” da “loopen“(correre) preceduto della particella “gal“(eccellente) forse derivata dalla voce olandese “gant“(tutto) nel senso ovvio di “andare a tutta”, “andare di gran corsa“.

Altri sostengono anche una seconda costruzione con al posto di “loop” la voce “omp“(andata) sempre con il medesimo significato. Dibattuta e contraddittoria la tesi sostenuta da alcuni su una possibile derivazione dal greco “Kalpan“che vedono un collegamento ed un’assonanza con l’antico tedesco “Wallan” ed anglossasone “Weallan” traducibile con “saltellare” da cui sarebbe derivato “walaper” (trottare- galoppare).

I contrari ritengono non plausibile questa tesi in quanto secondo loro “kalpan” vuole dire solo”trottare”e non galoppare ed il termine non avrebbe nessuna connessione con le antiche voci gotiche precedentemente viste che stanno alla base di “galoppo” soprattutto la particella “gal“presente in ogni lingua europea: provenzale” galaupar”, catalano”galop“, portoghese”galope“, francese “galop” ect, ect.

Etimologia Stupidaria

Il cognome Galoppo deriva quasi sicuramente da una storia(vera o leggenda??) nata in epoca romana, durante i sanguinosi scontri che videro le legioni romane impegnate nelle guerre con il temibile popolo dei Galli. I soldati romani che tornavano all’accampamento dopo i feroci scontri con i galli raccontavano tra lo sconcertato e l’umiliazione di un guerriero gallico dalla prestanza e forza fisica incredibile e sovrumana.

Forse che il famoso filtro magico che rendeva “Asterix” e compagni dei “superuomini”alla fin fine sia esistito davvero?? Pare proprio di no perlomeno in relazione ai frangenti di cui si parla, infatti i soldati romani parlavano di un unico gallo e sempre il medesimo, ben distinguibile in mezzo agli altri combattenti in quanto li superava tutti in altezza di almeno mezzo metro. Si raccontava che il suo braccio fosse in diametro o circonferenza maggiore della gamba del più forzuto dei romani e la sua spada più lunga di qualsiasi lancia romana.

I generali romani erano davvero preoccupati da questo gigante più che per la sua ormai nota possanza e sovrumana forza fisica per il fatto che tra le truppe si era cominciato a parlarne come davvero fosse un “Dio” o perlomeno un”protetto dagli Dei” visto che sembrava invulnerabile e a serpeggiare fra le fila un certo superstizioso timore religioso ed una chiara paura d’imbattersi nel guerriero gallico.

Decisero quindi che era ormai indispensabile eliminarlo. Studiarono quindi un piano malizioso e dettagliato per attirarlo in una trappola riuscendo tramite una serie di ben progettati attacchi e ritirate strategiche di soldati a cavallo ad allontanarlo dal resto dei suo compagni e trascinarlo in una valletta seminascosta dal centro della battaglia dove lo attendeva il fior fiore della legione romana, quei combattenti che si erano distinti in numerose battaglie per il loro valore e coraggio.

In base ai racconti riportati dai presenti sembra che il generale romano in capo per una sorte di senso etico dell’onore, rispetto per il valore del nemico e fiducia nei propri valorosi soldati non abbia voluto l’uso di archi e frecce ma solo un assalto all’arma bianca e questo fu il suo errore, sempre i presenti sopravvissuti raccontavano di avere attaccato il Gallo in 50 La contemporaneamente.

La carneficina fu tremenda, il gigante pur ferito ad una gamba nel primo attacco e quindi zoppo, girando su se stesso appoggiandosi alla gamba sana cominciò a menare con la sua pesantissima spada fendenti spaventosi e micidiali che seminavano morti e feriti gravi ad ogni giro e solo appunto il fatto che fosse zoppo permise ai pochi superstiti di saltare sui loro cavalli e fuggire a gambe levate spingendo gli animali in una fuga precipitosa e disperata.

Da qui nacque la leggenda(o fatto storico) del guerriero Gallo e “Zoppo” e del nome attribuitogli, dopo quell’evento cioè”Gallozoppo”che divenne poi in breve tempo per aferesi “Galoppo“e che in seguito collegandolo alla fuga precipitosa a cavallo divenne il modo di distinguere e denominare quel certo modo di correre dei cavalli cioè il “galoppo” appunto.

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