Presenze in Italia
Ci sono circa 467 famiglie Mansueto in Italia.(Sito Cognomix.it).
- 213 Puglia 65 Sicilia 61 Campania 29 Lombardia 24 Calabria 16 Lazio 11 Emilia- Romagna 11 Liguria 10 Piemonte 9 Veneto 8 Abruzzo 3 Toscana 2 Marche 2 Umbria 1 Friuli V. G. 1 Trentino A. A. 1 Basilicata
Base etimologica
Dal latino “mansues- mansuetus”, participio passato di “mansuescere”, costituito dalla somma di due voci: “manus” e “suetus”, dal verbo ”suescere”.
“Suecere” sta per abituare, insegnare ad ubbidire che si trova come voce latina di base in tanti altri vocaboli con un analogo significato come consueto, assuefatto, avvezzo.
Qui a calcarne la valenza è l’aggiunta di “manus” che gli conferisce immediatamente il senso di “abituare alla mano” cioè di addomesticare.
La “mano” nel contesto assume quasi una valenza simbolica di autorità, controllo, guida, manipolazione, addirittura possesso.
“Abituare alla mano” significa abituare ad essere comandati, rendere abituati alla sottomissione docile e pacifica quindi anche alla rassegnazione.
Visto così il termine pare avere il significato incontrastabile della sottomissione obbligata senza possibilità di altra scelta.
Un termine quindi che suona estremamente pesante e negativo. In realtà “mansueto” porta intrinsecamente in sé la costante possibilità di emersione del suo contrario.
Infatti, la mansuetudine può anche essere uno stile di vita, una scelta interiore legata alla religiosità o al proprio credo filosofico o senso dei valori della società, è in molti casi una scelta interiore dettata dall’amore.
Tipica nel contesto la reazione controllata e pacifica del mansueto quando viene provocato che è tollerante, comprensivo, pacificatore. Ma questo non significa affatto debolezza di carattere, poca stima di se stesso o codardia.
E’ noto infatti che non c’è nulla di più pericoloso della rabbia e dell’ira del mansueto costretto da particolari circostanze a ribellarsi.
Origine genealogica
In alcuni casi potrebbe trattarsi di soprannomi attribuiti ai capostipiti per la loro bontà di carattere e per la calma e la serenità che distingueva il loro comportamento.
Ma la maggior parte dei ceppi originari erano legati a soprannomi legati alla condizione sociale e al lavoro di contadini alle dipendenze di proprietari terrieri.
Diversi studiosi propongono intrecci e legami con il termine latino “mansus” che sta per “mansio” (stazione, casa) derivato da “manere”che vale per dimorare, rimanere (strettamente imparentato con la voce francese maison ).
Anche in questa ottica si trattava della condizione tipica dei lavoranti della terra che accettavano di rimanere “a dimora” presso una casa del proprietario delle terre che lavoravano come “asserviti”.
Una buona parte di questi cognomi avevano uno sfondo religioso legato alla devozione e culto di santi omonimi come per esempio San Mansueto Savelli e San Mansueto di Toul, San Mansueto martire di Alessandria.
Uno dei ceppi più noti è quello dell’antica ed onorata famiglia Mansueto che, proveniente dalla Normandia, dove deteneva la Signoria di Ministrol sulla Loria, si diffuse nel tempo in varie parti della penisola italica e soprattutto nel frusinate.
Qui già dal XVI secolo è documentata nella versione Mansuet italianizzata poi in Mansueto che diede i natali ad illustri personaggi della vita pubblica e sociale di Frosinone.
Etimologia Stupidaria
Mansueto da un soprannome attribuito al capostipite per la sua perenne abitudine a camminare, parlare, ascoltare con una mano girata ed appoggiata alla schiena.
Anche se glielo si faceva notare e si riusciva a fargliela togliere dopo meno di un minuto la mano tornava nella posizione di partenza. Da qui l’ovvio soprannome “manodietro” legato al concetto di consolidata abitudine cioè “sueto” nel portare la “manodietro” da cui prima la modifica “Manosueto”e poi la facilitazione fonetica in “Mansueto”.