Cognomi Italiani Particolari
Presenze in Italia del Cognome Pagano
Ci sono circa 8791 famiglie Pagano in Italia. (Sito Cognomix.it).
2812 Campania, 1710 Sicilia, 894 Puglia, 648 Lombardia, 530 Lazio, 507 Liguria, 436 Piemonte, 259 Toscana, 235 Calabria, 194 Emilia-Romagna, 142 Basilicata, 118 Veneto, 89 Abruzzo, 51 Sardegna, 47 Marche, 46 Friuli V. G., 26 Umbria, 14 Trentino A. A., 18 Molise, 6 Valle d’Aosta.
Varianti: Pagani, Pagan, Pagana
Alterati e derivati :Paganelli, Paganetti, Paganetto, Paganini, Paganino, Paganin, Paganucci, Paganuzzi, Paganotto, Paganoni,
Pagani molto diffuso con ben 5200 unità in Italia è tipicamente Lombardo (all’incirca 3200 presenze) con un buon nucleo in Emilia Romagna (700 presenze).
Pagan piuttosto raro (480 famiglie in Italia) è quasi esclusivamente Veneto (347 presenze).
Pagana raro (155 unità in Italia) è tipicamente siciliano (107 presenze) con un piccolo nucleo in Umbria(21 Presenze) Fonte: Cognomix.it.
Pagano: Origine e significato del cognome
Dalla radice “pag” col significato di legare, unire da cui il latino “pagere- pangere” (rendere fermo, bloccare).
Pangere ha molti significati che possiamo considerare di senso “pagano”: sono tutti legati alla vita e alla sua celebrazione e partecipazione attiva , tutti valori fondamentali in qualsiasi tipo di paganesimo.
Pangere infatti significa “piantare” (vegetazione quali alberi, ortaggi, fiori) ma anche con un senso più lato di “creazione” come quella della maternità, il piantare figli della madre terra e della donna ), ed anche dello “scrivere” e del “comporre” e quindi anche come celebrazione di volontà ed intraprendenza.
Una valenza “pagana” quindi molto positiva ed attiva, legata alla gioia del vivere e dell’agire e della fiducia nei valori fondamentali della vita.
I più però lo legano a “pagos” (colle, sommità del monte) da cui sarebbe derivato “pagus” con appunto il senso di posizione di rilievo, fortificata dalla natura stessa, ideale per famiglie e gruppi di persone per stabilirsi e godere della protezione che la natura offriva da attacchi e scorribande nemiche.
In seguito ovviamente l’intero villaggio ed insediamento, nato intorno a questo punto strategico, fu chiamato pagus e pagano l’individuo che ivi abitava. Pagani era anche il termine per distinguere la popolazione locale che abitava appunto in questi villaggi da quelle della grandi città (urbanus).
Inoltre siccome gli individui dei “pagus” vivevano una vita contadina semplice, riservata e ignora dei progressi sociali e culturali e degli eventi storici non partecipavano sicuramente alle varie campagne militari che si succedevano nel tempo per cui il termine “pagani” assunse, presso i romani, oltre a quello già visto, anche quello di civile come “non militare” quindi come elemento di distinzione geografica e sociologica.
Questa distinzione si rafforzò decisamente dopo il Cristianesimo quando si diffuse l’abitudine tra i fedeli della nuova religione di definirsi come “milizie di Cristo“.
Ovvio che in questi piccoli villaggi come già si è detto la popolazione rimanesse molto più attaccata alla propria storia, tradizione, usi e costumi, restia ad ogni cambiamento tanto più se in ambito religioso.
Così l’antitesi civile-militare che prima era appunto un semplice segno di differenziazione in ambito religioso assunse subito la connotazione negativa di “pagani“come non credenti, seguaci di false religioni e praticanti di riti primitivi bisognosi quindi di illuminazione e conversione.
Quindi in epoca Medioevale il termine “pagano” indicava tutti coloro che non erano cristiani quindi tutte quelle popolazioni definite come barbari ( Germani, Arabi e Saraceni) che professavano qualsiasi altro tipo di religione.
Il cognome Pagano è già documentato nell’anno 1100, nei secoli successivi ebbe ampia diffusione in tutta la penisola.
Per concludere il cognome pagano è generalmente legato a soprannomi attribuiti a dei capostipiti che si erano trasferiti, per vari motivi, in città provenienti da un “pagus”.
In altri casi è probabile un origine straniera di base cioè la provenienza da una popolazione straniera (barbara) quindi “pagana” o comunque individui legati per varie ragioni (di lavoro, commercio, sudditanza ect) ad una di queste famiglie.
Per altri ceppi soprattutto per quel che concerne gli alterati l’ipotesi più plausibile è una derivazione diretta da “pagano” con variazioni legate a caratteristiche fisiche o caratteriali.
Ci sono poi sicuramente casi di derivazione da toponimi come Pagani (Sa) o la Frazione San Michele di Pagana in Liguria, quella di Paganelli nel comune di Norcia, di Paganoni in Lombardia ect ect.
Etimologia Stupidaria
Due le teorie in netta contrapposizione e forse, nello stesso tempo, in stretto collegamento basata sulla stessa radice sopra vista di “pag” nel senso di legare, tenere insieme, unire che è alla base anche del lemma “pace“, [pacem dalla radice sscr pak-pag”, fonte etimo.it ].
Quindi con la valenza generale ampliata di pacificare, di creare intesa, coesione, giustizia tipica della voce “pàgare“.
Pagàno quindi come soprannome poi cognominizzato dato ad una famiglia o ai suoi capostipiti famosi in quanto moralmente ineccepibili, persone che “pàgano” sempre il dovuto non solo in termini economici ma in senso più lato anche nei loro doveri sociali, politici e religiosi.
L’altra teoria viaggia in senso contrapposto anche se, avendo la medesima radice etimologica, e assonanza di pensiero è probabilmente collegata. In questo caso i capostipiti hanno con il loro comportamento acquistato fama di non pagare mai i loro debiti di qualsiasi specie, dei signori quindi “pàga nò” variato poi in “pagànò” e poi “pagàno” appunto.