Ci sono circa 2672 Palazzo in Italia
720 Puglia 55 Toscana 348 Sicilia 53 Marche 254 Lazio 52Molise 237 Lombardia 32 Veneto 229 Campania 29 Abruzzo 209 Piemonte 19 Friuli V.G. 148 Basilicata 11 Trentino A.A. 146 Calabria 8 Umbria 59 Emilia-Romagna 6 Sardegna 57 Liguria (sito Cognomix)
Palazzo è presente in tutta l’Italia centromeridionale con ceppi autonomi anche in Piemonte e Liguria, Palagi è tipico toscano, Palazzotto della Sicilia, Palazzi è del centro nord, Palazzini è diffuso nell’italia Centrale e in lombardia
Derivano generalmente da soprannomi e nomi medioevali legati in qualche modo al “Palazzo” cioè l’edificio signorile in cui si abita o si lavora ma anche a toponimi aventi come base la radice “palaz” come Palazzo Canavese (TO), Palazzo D’Arcevia (AN), Palazzo Del Pero (AR), Palazzo Pedrengo (BG) E moltissimi altri.
Palazzo deriva dal nome in latino del Colle Palatino a Roma(Palatium) probabilmente collegato al termine indoeuropeo “pala” con significato di “rotondità”. Inoltre il nome del colle, in cui secondo la leggenda Romolo fondo la città, aveva la stessa radice di quello della dea Pales, alla quale era dedicata l’antichissima tradizione della festa delle Palilia o Parilia, che si tenevano il 21 aprile e che coincidevano col giorno della fondazione della città.
Il passaggio per metominia (sostituzione retorica di una parola con un altra che ha un legame logico) e poi per antonomasia al termine di “palazzo” come reggia imperiale fu dovuto al fatto che gli imperatori romani, primo fra tutti Augusto, vi stabilirono la loro suntuosa dimora.
Dopo quello di Augusto, infatti sorsero sul Palatino, uno dopo l’altro i palazzi di Tiberio, ampliato da Caligola, Nerone, dei Flavi e dei Severi, di modo che la collina divenne un unico grande complesso di edifici imperiali. Da allora il termine Palatium inizio ad indicare il palazzo per eccellenza, dapprima inteso solo come dimora imperiale e poi come nome comune in tutta l’europa per designare la corte regia in generale ed il suo apparato amministrativo e a partire dal XII secolo anche le sedi dell’autorità vescovili.
Comunque la diffusione del termine iniziò già nell’VIII° e IX° secolo come testimonia anche l’evoluzione fonetica della parola italiana anche dall’antico allotropo toscano “palagio” con varie varianti documentate in numerosi scritti dell’epoca: palatiu, palasio, palatia. Un ulteriore aumento della fortuna del termine si ebbe in epoca merovingia e carolingia con i diffusi termine di “maestro di palazzo” e “paladino“allorchè con”palatium” fu indicata la reggia di Aquisgrana
Etimologia Stupidaria
Soprannome dato ad un personaggio molto abile nell’uso del “palos“che in polacco fa “palasz“una tipica sciabola molto lunga utilizzata in passato dalla cavalleria.
Direttamente da”palasz“, italianizzato volgarmente in “palazzo”oppure da un “asso“nell’uso del “palos“etichettato”palasso” trasformato poi in “palazzo”