Presenze in Italia del Cognome Panda
Cognome in Italia rarissimo
Ci sono 4 famiglie Panda in Italia) (Sito Cognomix.it)
1 Sicilia 1 Toscana 1 Marche 1 Veneto
Origine Russa del cognome
Si ritiene che il cognome Panda abbia origine dalla parola russa “panda”, che significa “devoto” o “religioso”. Probabilmente attribuiti individui noti per la loro devozione religiosa e impegnati appunto in attività legate al mondo religioso.
Nel contesto da tenere chiaramente in considerazione questa origine russa del cognome sostenuta da molti esperti nel settore. Nello specifico è possibile che il cognome Panda si sia sviluppato in seguito all’arrivo del popolo scandinavo in Russia cioè di coloni o commercianti scandinavi arrivati nella regione durante l’era vichinga. Questi individui s’integrarono rapidamente nella società russa, imparando i costumi e la lingua locale, e il loro cognome Panda in poco tempo entrò a far parte della società e della cultura russa.
Questa rapida diffusione fu anche legata al sostegno della Chiesa ortodossa russa. Infatti storicamente, la Russia è stata una roccaforte del cristianesimo ortodosso, con la maggioranza della sua popolazione che aderiva a questa fede. È probabile quindi, come già visto che il cognome Panda fosse strettamente collegato al mondo della Chiesa.
Il cognome Panda probabilmente indicava una famiglia o un gruppo di persone legate da un profondo impegno e fede religiosa. Quindi è quasi certo che il cognome Panda sia stato attribuito a famiglie attivamente partecipi ad attività religiose come servire preti, monaci o dignitari della sfera ecclesiastica.
Infatti gli esperti ritengono che il cognome Panda sia stato dato a famiglie che praticavano tradizioni esoteriche o mistiche, come la magia popolare, le cure erboristiche ed anche il contatto e il tramite con le varie dività. Queste famiglie sarebbero state viste come custodi di antica saggezza e conoscenza, e il loro cognome rifletteva le loro attività mistiche.
Comunque molti studiosi ritengono invece che sarebbe con ogni probabilità un prestito dal nepalese (nigalya) ponya, letteralmente ‘mangiatore di bambù’.
Il significato del nome “panda” è fortemente legato alla figura dell’orso panda nella cultura popolare e nella coscienza globale. Un animale che evoca immediatamente un senso di tenerezza, simpatia e affetto, sia per il suo aspetto che per il suo comportamento.
Il cognome Panda in Cina
Nella cultura cinese il panda è simbolo di pace e buona fortuna. È anche considerato un vero e proprio tesoro nazionale. E’ anche un simbolo della conservazione della fauna selvatica. Nella mitologia e nel folklore, il panda non ha una posizione preminente, in quanto abbastanza sconosciuto al di fuori della Cina fino al XX secolo. Tuttavia, negli ultimi anni, il panda ha acquistato anche in Cina grande popolarità diventando come simbolo di protezione e conservazione ambientale un pò in tutto il mondo, simbolo del W.W.F. e quindi della protezione di ogni habitat naturale.
Dal punto di vista linguistico, il nome “Panda” potrebbe anche avere radici sanscrite, dove “panda” significa “conosciuto” o “sapiente”. Potrebbe anche essere collegato al termine tamil “pandian”, appartenente ad una dinastia che governò nell’antico regno del Tamil Nadu. Il nome “Panda” potrebbe anche avere radici nelle culture native americane. In questo contesto, potrebbe essere un nome associato alla natura o al mondo animale.
Anche qui il panda rappresenta la calma, la pacatezza e l’equilibrio nella dualità. Simbolizza l’armonia tra gli opposti e la naturale predisposizione a vivere in pace con il mondo che lo circonda e lo ospita. E’ anche il simbolo dell’importanza della salvaguardia della natura.
La Dea Empanda
Per altri studiosi il nome deriva dalla divinità latina Empanda, altro nome di Giunone.
Tutti sono in ultima analisi correlati non solo a pando/pandere , ma anche al latino pateo “apro” e in ultima analisi da una radice proto-indoeuropea *peth₂- “stendere” vista anche nell’inglese fathom (che originariamente significava “braccia tese”). Empanda è il nome della divinità minore romana che era la dea protettrice delle strade e dei viaggiatori, che teneva libere le strade
La Dea Empanda era appunto originaria di Roma e aveva un santuario posizionato vicino alla porta che conduceva al Campidoglio, chiamato Porta Pandana in suo onore. Il suo tempio era aperto a tutti, soprattutto ai bisognosi che non avevano cibo per mangiare. Stando a Leonhard Schmitz, Questo collegamento col verbo pandere, che significa aprire, da il senso quindi di una dea che era aperta e che ammetteva chiunque avesse bisogno di protezione.
Da tempo immemore sono nate le feste paganiche particolari di ciascun pago che si trasformarono in un unica una festa, già istituita da Numa, comune a tutti i pagi, celebrata in onore della dea Empanda che Festo (s. v. Empanda) definisce: “Paganarum dea”, una delle tante simbolizzazioni della Terra, apportatrice di nutrimento e di soccorso.
I dati rivelano che il cognome “Panda” non è limitato a un’area geografica ma si estende attraverso i continenti.
In India, si trova prevalentemente nelle comunità bengalesi, spesso associate alla cultura Vaisnavismo, dove è strettamente legato alle identità religiose e culturali. Si ritiene che l’etimologia derivi da “Pandit”, che significa studioso o sacerdote, a dimostrazione dell’importanza culturale dell’istruzione e dell’autorità spirituale in queste comunità.