Per prima cosa, Prencepi è un toponimo. Un toponimo è il nome proprio di un luogo geografico, come un centro abitato, un corso d’acqua o una montagna. Il termine “Prencepi” si riferisce specificamente a un luogo, quindi rientra nella categoria dei toponimi.
Dovrebbe derivare dal nome augurale medioevale Principe oppure dall’avere rapporti di dipendenza con una casa reale o nobiliare. Potrebbe inoltre derivare dal latino princeps inteso come “ottenere il primo posto” quindi legato ad un riconoscimento di merito in arti e mestieri o primato in gare e trofei.
Nel contesto il termine principe come primo significato aveva quello di colui che “eccelle” in qualcosa di specifico, in un attività o professione o come uomo d’arme,da qui il noto modo di dire “principe del foro”
Il cognome “Prencipe” ha origini antiche e deriva dal termine latino “princeps”, che significa “primo” o “capo”. Inizialmente, questo termine indicava colui che aveva la precedenza, il capo o il primo cittadino, e successivamente divenne associato all’erede al trono o al governante. Il cognome potrebbe anche essere una forma arcaica di “Principe”, legata a soprannomi o alla vicinanza a un principato.
La stretta parentela con il cognome Principe salta subito agl’occhi e si basa sulla variante della parola “principe” nella lingua italiana. Si ritiene che abbia avuto origine come soprannome per qualcuno che si comportava in modo principesco o ricopriva una posizione di autorità. Il cognome potrebbe anche essere stato utilizzato per valorizzare la figura professionale de qualcuno che lavorava in stretto legame con la famiglia reale o la nobiltà.
La parola latina princeps è composta da primus (primo) e capere (prendere, occupare). Quindi, letteralmente, significa “colui che prende il primo posto, termine che indicava appunto il primo cittadino o il capo ed era usato per gli eredi al trono o i governanti. Questo termine ha attraversato i secoli evolvendo in varie lingue romanze e lasciando la sua impronta nei cognomi e nei titoli nobiliari.Oltre al capofamiglia, tutti i rappresentanti, sia maschi che femmine, di famiglie di principi sovrani e reali hanno diritto al titolo di principe.
In Italia, la presenza del cognome Principe è evidente fin dal Medioevo, epoca in cui la stratificazione sociale e la necessità di identificare le famiglie secondo lignaggi specifici resero i cognomi uno strumento sempre più indispensabile. La diffusione del cognome si nota particolarmente nelle regioni dell’Italia meridionale, dove l’influenza della nobiltà e il sussegguirsi di relazioni di potere favorirono l’adozione di cognomi evocativi di uno status di prestigio.