Presenze del cognome Rum in Italia
Ci sono 93 Rum in Italia(sito cognomix.it)
51 Toscana 2 Emilia- Romagna 21 Lazio 1 Umbria 10 Sardegna 1 Lombardia 6 Liguria 1 Marche
Rum è un cognome che mi ha colpito, più che per il suo significato legato al famoso liquore, per la sua particolare brevità e distacco dall’italiano classico.
Base etimologica
Incerta e dibattuta la sua origine etimologica probabilmente legata a soprannomi scaturiti in circostanze ed epoche varie.
Una di queste è quella di soprannomi o nomi legati al Sultanato di Rum o d’Iconio, nome attribuitogli dai Turchi Selgiuchidi dopo la battaglia di Manzicerta che dal 1097 al 1243 ne fu la capitale. I Selgiuchidi con quel nome volevano sottolineare il fatto che quelle terre erano state a lungo considerate “romane o bizantine” .
Il termine Rum fu impiegato anche nei secoli successivi, ed è usato ancor oggi in Turchia per definire i cittadini turchi di etnia greca. Quindi in questo caso il cognome Rum deriva dalla traduzione araba del greco “wµa“, siriaco “rhümaye“, nel suo senso bizantino di suddito dell’Impero romano d’oriente, fa “rumi” al singolare ed anche nell’età moderna in tutto il Maghreb “rumi“significa europeo o cristiano.
Dopo la sua occupazione ad opera dei crociati di Goffredo di Buglione e la successiva riconquista saracena vi furono molti esuli che fuggendo dal sultanato si dispersero in varie parti del mediterraneo a cui era logico attribuire la voce “rum“per qualificarne la provenienza.
Un altra possibilità per alcuni ceppi è quella di un soprannome legato al significato di “Rum“come liquore (detto anche Rhum o grog) magari per attività quali la produzione ed il commercio.
La base etimologica in questo caso è l’antica voce “rumbo“, troncatura netta tipica del gergo marinaio delle voci”rumbowling- rumbullion” formate dall’unione di “rumble” (mormorare, gorgogliare) e “boil- boullir” (bollire), forse la voce appunto gergale faceva riferimento al rumore delle caldaie di distillazione
Secondo un altra tesi “rum“sarebbe la voce abbreviata usata dai monaci di “saccharum” (nome scientifico per definire la canna da zucchero da cui si ricava con l’aggiunta di spirito il liquore)[fonte:Etimo. it].
Per altri studiosi non bisogna escludere la possibilità anche se più remota di un origine celtica sulla base appunto della voce “rum- o” (col significato di consiglio) o anche dalla parola milanese “rumm” (burrasca) come le simili Ruma, Rumius, Rumo collegabili ad altre più diffuse come Runus, Runa, Rubbius, Runnia con base “run- ò“(segreto, mistero incantesimo).
Viene anche presa in considerazione di un origine etrusca che vede nell’etimologia di Roma il significato di “citta sul Rumo“, infatti “Rumon“è un dei più antichi nomi del Tevere, collegabile per alcuni studiosi con “gruma” che in etrusco aveva il significato sia d’incrocio fra vie di grande importanza sia di incrocio fra gli assi di una centuriazione.
Siccome nella latinizzazione di termini etruschi spesso avveniva, nella parlata popolare, la perdita del suono gutturale“g” iniziale e la vocale “u” veniva trasformata in “o” viene facile pensare che Roma, in epoca etrusca, fosse”gruma“, diventata poi “Ruma” e quindi “Roma” per cui in tal senso”Rum” sarebbe un soprannome attribuito in quanto “abitante o proveniente ” da “Ruma”
Etimologia Stupidaria
Persino troppo facile l’origine etimologica del termine che nasce dall’abitudine nel gergo parlato popolare di definire certe persone proverbialmente conosciute per la loro testardaggine e chiusura ad ogni opinione e parere altrui anche quando motivato, etico e razionale.
La proposizione di ogni idea, iniziativa, discussione e tentativo di fare ragionare questi tipi di individui è del tutto inutile e viene sottolineata con la tipica espressione “é come parlare con un muro“, nel dialetto Piemontese ad esempio diventa “a l’è cume parle con in mur”.
Si vede che qualcuno per evidenziare questa volontà ferrea di qualche antico capostipite di essere a tutti i costi un bastian contrario ha giocato sull’anagramma di muro girandolo al contrario definendo il testone un “Rum“. Soprannome subitaneamente accettato e promosso dal resto della popolazione locale