Presenze del cognome Scorza in Italia
Ci sono circa 633 Scorza in Italia (sito Cognomix)
128 Calabria 25 Emilia- Romagna 97 Liguria 21 Toscana 79 Campania 9 Veneto 66 Lombardia 5 Basilicata 58 Lazio 5 Marche 53 Sicilia 3 Abruzzo 43 Piemonte 2 Trentino A. A 39 Puglia
Varianti: Scorzo, Scorcia
Alterati e derivati: Scorzelli, Scorziello, Scorzetti, Scorzoni, Scorzon, Scorzati/ o, Scorsone, Scorziera, Scorsese.
Scorza è distribuito in tutta l’Italia con una leggera prevalenza in Calabria. Anche Scorzo, decisamente raro, è tipico calabrese, Scorziello è napoletano, Scorzato e Scorzon veneti, Scorcia è della Puglia. Una curiosità: sembra esserci un solo Scorzese in Italia (Campania)
Origine Etimologica e Genealogica
E’ un cognome che può avere molti etimi, formazioni e successive derivazioni. Una buona parte dei ceppi originari sono legati al termine “scorza” dal latino“cortex“(gen. corticis), corteccia di piante legnose, buccia spessa, ruvida.
Nato generalmente come soprannome attribuito a qualcuno il cui lavoro è legato in qualche modo alla parola: scorticatore, raccoglitore, commerciante di cortecce, artigiano che lavora il sughero o usa le corteccie per lavori di conceria e più raramente inteso anche come spellatore di animali.
In questo senso il termine assume anche un altra valenza “spellare, scorticare” nel senso di rubare ed i soprannomi in questo caso affibbiati in senso allusivo e ironico. Esempi sono: Scorzabove, Scorzalupo, Scorzavacca, Scorzavillani. Un certo Scorzalupus è già documentato a Farfa Sabina nella provincia di Rieti già dal XI secolo e in Toscana nel XII e XIII secolo.
Secondo alcuni studiosi alcuni ceppi potevano avere alla base un soprannome derivato dal latino “scortum“(cuoio, pelle) attribuito con due opposte valenze: uno per indicare un uomo rude o rozzo(anche donna rozza)”Scorzoso- Scorzuto”. L’ altro con un senso positivo come simbolo di vigoria, di robustezza, di coriacità benevola cioè un tipo che sotto una “scorza dura” cela un carattere bonario, una naturale predisposizione alla bontà.
Possibile ma non documentata e poco sostenuta dagli studiosi l’origine di ceppi da “scorzo”nel suo significato di unità di misura, usata nello Stato Pontificio, sia in agraria per indicare una superficie all’incirca di mille metri quadri che come misura di capacità, pari più o meno a tredici litri e mezzo
Altri ceppi potrebbero derivare da toponimi come Scorzato nel Vicentino, Scorze di Venezia, Scorzò a Salerno. Tra i vari ceppi possiamo ricordare le famiglie nobili degli Scorza di Genova, discendente dai Conti di Lavagna in persona di Guirardo detto appunto “Lo Scorza“e figlio di Pagano Fieschi
Il ceppo cosentino di Cetraro arrivato a questo cognome in seguito a numerose variazioni, infatti sembra che il ceppo originario fosse uno “Scarzo” da cui prima derivò “Scarso” mutato in “Scorso- Scorzo- Scorza”
Etimologia Stupidaria
Da “sforzo“per cambio di consonante